Categorie: Trasporti
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25 Ottobre 2022 14:25

Sciopero dei mezzi 11 novembre: a rischio metro, bus e tram

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Braccia incrociate in tutta Italia. La sigla sindacale Usb: "Aumentare i salari, stop alle privatizzazioni"

L’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato ha proclamato uno sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico locale per la giornata di venerdì 11 novembre.

Sciopero dei mezzi 11 novembre: le motivazioni

A Milano rischiano di fermarsi i treni delle quattro linee metropolitane di Atm, i bus e i tram. L’agitazione durerà 4 ore, ma non sono stati ancora comunicati gli orari effettivi della manifestazione.

Usb rende noto: “Gli autoferrotranvieri si fanno protagonisti nel grido di rabbia dei lavoratori sottopagati, precari e cittadini sul quale si riversano tutte le conseguenze dell’attuale crisi economica. Dalla gestione della pandemia, alle scelte guerrafondaie, il carovita, le bollette da rapina e la speculazione, si fa sempre più strada una politica che mette a dura prova la tenuta dell’intero sistema paese già martoriato, negli ultimi vent’anni, dalle scellerate politiche che hanno affossato salari e stato sociale”.

L’obiettivo è chiedere un aumento degli stipendi, una maggiore stabilità per gli autoferrotranvieri che sono stati messi a dura prova negli ultimi anni, i quali non sono più disposti a lavorare con pesanti carichi di lavoro non retribuiti abbastanza.

Sciopero dei mezzi 11 novembre: “Dare priorità alle problematiche del lavoro”

Nella nota diffusa online dal sindacato Usb si legge: “È necessario abbandonare la perversa politica e cultura dell’invio delle armi in Ucraina e dare priorità alle problematiche del lavoro: risolvere le difficoltà dei lavoratori che con 1200 euro al mese sono diventati i nuovi poveri ed intervenire con fermezza e senza indugio per fermare la strage di morti sul lavoro, investendo sulla sicurezza ed inserendo il reato di omicidio sul lavoro”.

Per salvare i trasporti italiani dalla deriva è necessario un cambio radicale.

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