Slitta l’apertura della linea M4 a Milano, motivo dello slittamento alcuni reperti archeologici ritrovati a Piazza della Resistenza Partigiana.
La nuova linea blu della metropolitana di Milano, la M4, subirà un ritardo notevole per l’apertura dell’intera tratta. Ne da l’annuncio l’assessore alla Mobilità Marco Granelli, spiegando che i ritardi sono stati determinati dalla pandemia ma soprattutto dal ritrovamento di alcuni reperti archeologici in prossimità della fermata De Amicis.
Una prima tratta della M4, quella che da Linate arriva al quartiere Forlanini, come già annunciato a gennaio, verrà aperta il 30 Aprile, invece che a gennaio come previsto ad inizio lavori.
La causa di questo ritardo è dovuto al Covid, ma che l’assessore Granelli spiega essere stato“minimizzato grazie al lavoro sinergico che ci ha permesso di non rallentare eccessivamente i cantieri“.
Lo stesso purtroppo non si può dire per l’intera linea. “La stazione di Dateo – ha proseguito Granelli – dalla previsione di apertura a luglio 2022 slitterà in autunno e lo stesso per San Babila che da dicembre 2022 sconterà i tre mesi di ritardo del Covid.“
A queste aperture, che slittano di mesi a causa del ritardo causato dal blocco dei lavori ad inizio pandemia, ora si aggiunge il ritrovamento di beni archeologici nei pressi della fermata De Amicis.
”I costruttori che hanno fatto un’analisi in base alle indicazioni della Soprintendenza – ha spiegato l’assessore Granelli- ci hanno dato un’indicazione del ritardo quantificabile in mesi, ma non abbiamo un riscontro certo di cosa significhi. È un’operazione complessa non ancora definita del tutto e quindi non possiamo determinare con precisione la data di conclusione lavori“. La conclusione e l’apertura dell’intera linea era prevista per luglio 2023, ma ora si spera di vederla aperta prima delle Olimpiadi.