Presentati dal Carroccio ben 1.700 emendamenti al Comune al documento del Bilancio di previsione 2020-2022.
Illustrati dal capogruppo di partito Alessandro Morelli, due riguardano la metro e la proposta di tenerla aperta anche di notte nei fine settimana.
Oltre la richiesta di incentivi per l’installazione di telecamere sui taxi e l’aumento della polizia locale sulle linee 90/91, la Lega si fa promotrice di due proposte riguardanti l’ampliamento delle funzionalità dei mezzi pubblici.
Lo scopo degli esponenti leghisti è infatti quello di avvicinare il più possibile Milano al resto delle capitali europee. Londra, Berlino e Barcellona si presentano come avanguardiste per quel che riguarda i mezzi di trasporto cittadini. In queste le metropolitane rimangono aperte fino a tarda notte favorendo la mobilità dei turisti ma anche degli stessi cittadini. Metro aparte 24 ore su 24 da un lato e servizio gratuito per i giovani under 25, dall’altro: queste le due proposte.
Poco probabile che entrambi gli emendamenti vengono approvati, ma l’idea di andare incontro alle esigenze dei più giovani, invogliando anche gli spostamenti in tram, metro e bus più tosto che in auto o moto, non è così male.
Certo, la proposta della Lega non è del tutto nuova. Già in passato, e più volte, è stato proposto di allungare i tempi di chiusura delle metropolitane, ma ATM è sempre stata esaustiva nella risposta. È infatti impossibile, a livello tecnico, permettere di far funzionare le metro senza mai farle fermare. Sono necessari continui interventi di manutenzione e controllo, tanto più se i mezzi circolano tutto il giorno senza interruzione.
Una proposta, quindi, difficilmente approvabile ma comunque positiva per la sicurezza dei più giovani e per il benessere della città, che di certo vanta ottimi risultati a livello di inquinamento.