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“C’è una parte politica a sinistra che vorrebbe a Sesto San Giovanni la più grande moschea d’Italia, io vorrei lo stadio” ha annunciato il leader della Lega Matteo Salvini.
Dal palco dell’apertura della campagna elettorale di Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni che si è ricandidato, Salvini ha aggiunto: “Portiamo qua un pò di quattrini. La sinistra a Milano non lo vuole lo stadio e sarà a Sesto a ospitare il nuovo tempio del calcio e verrò qui a vedere il Milan”.
A margine della presentazione della stagione estiva al Carroponte il sindaco di Sesto San Giovanni -Lega- ha sottolineato che la sua piccola Manchester è in grado di offrire tutti i servizi di Milano.
Inoltre, Di Stefano ha proseguito: “Abbiamo le aree dismesse più grosse d’Europa, tre fermate della metro e due in costruzione”. Il tempo stimato per arrivare in Duomo o a Linate è di un quarto d’ora. “Come sul modello inglese: diverse società di Premier League sono delocalizzate in vari quartieri attorno a Londra“, ha chiarito il primo cittadino.
L’area Falck, in via di riqualificazione, sarebbe perfetta per edificare il nuovo stadio. Inter e Milan hanno contattato il comune di Sesto e chi sta riqualificando l’ex Falck per “intrufolarsi”, date le tempistiche più lunghe che si prospettano a San Siro. I ricorsi al Tar, il dibattito pubblico e i due referendum cittadini sono ostacoli non indifferenti, a cui si aggiunge una parte degli abitanti fortemente contraria ad abbattere lo stadio Meazza e costruirne uno nuovo.
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