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La raccolta di adesioni per chiedere che sia avviata l’istruttoria pubblica sul progetto del nuovo stadio di San Siro è finalmente online.
Secondo l’articolo 10 del regolamento comunale, l’istruttoria pubblica prevede il contributo di tutti i cittadini ad interventi, pubblici e privati, determinati da leggi e procedure speciali che incidono in modo rilevante sull’economia, sull’assetto del territorio, sulla tutela della salute e dell’ambiente e che prevedono l’espressione di un parere di conformità urbanistica da parte dell’Amministrazione comunale con eventuale adozione di variante allo strumento urbanistico generale vigente.
Il promotore è il Comitato abitanti e amici di QT8 e Lampugnano.
Grazie all’impulso di Enrico Fedrighini -ambientalista storico, nonché consigliere uscente, il quale si ricandiderà nella Lista Sala- i cittadini milanesi verranno interpellati sugli interventi che subirà il nuovo Stadio San Siro. Fedrighini si ricandiderà nella Lista Sala.
Fino ad ora, Milan e Inter hanno utilizzato lo strumento speciale della cosiddetta Legge Stadi -legge nazionale volta a semplificare le procedure per realizzare nuovi impianti-.
Il progetto esige un parere di conformità urbanistica e incide parecchio sul territorio, l’ambiente e l’economia del quartiere.
Fedrighini dichiara “E’ una svolta fondamentale. Mentre piccoli gruppi locali hanno perso tempo prezioso nell’esegesi dei comunicati di Milan e Inter (forse anche per finalità elettorali), i pragmatici amici del Comitato abitanti e amici di QT8 e Lampugnano hanno scelto la via pragmatica e diretta per arrivare all’obiettivo di interesse comune.
Raccogliere un elevato numero di adesioni significa attivare uno strumento di azione e di pressione diretta della cittadinanza nei confronti della nuova amministrazione comunale, su un tema di rilevante interesse pubblico. La Legge Stadi utilizzata dai club ha finora impedito di attivare le ordinarie procedure di partecipazione e discussione pubblica sul progetto: ora, con il nuovo articolo del regolamento comunale per la partecipazione, il muro della Legge Stadi si sgretola, aprendo opzioni e strade prima impensabili”.
E conclude “L’articolo 10 del regolamento per la partecipazione, così come lo stop imposto ai club per la dichiarazione del titolare effettivo, sono il prodotto di due distinti ordini del giorno che ho promosso e fatto approvare dal consiglio comunale”. Risulta indispensabile essere ‘dentro’ questa maggioranza.
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