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Sono tornate a popolarsi le tribune di San Siro in occasione della prima partita di Serie A dell’Inter: capienza limitata al 50% e disposizione dei tifosi a scacchiera, come richiesto da Lega e Figc ma in molte occasioni il distanziamento è saltato.
Erano 27.402 i tifosi presenti sabato 21 agosto allo Stadio San Siro. Code lunghissime, ma ordinate erano pronte ad acclamare l’esordio di Dzeko e Calhanoglu. Dopo una lunga attesa è stato possibile sedersi in tribuna, ma la disposizione a scacchiera non è stata rispettata del tutto. Lo speaker ha più volte ricordato, invano, il divieto di assembramento. Solo i primi anelli hanno rispettato il distanziamento, in curva posti più ravvicinati, torsi nudi e abbronzatura power.
Il risultato non ha contribuito ad aiutare il distanziamento: via libera ad abbracci, festeggiamenti e incontri ravvicinati. Immancabile l’urlo di battaglia “Chi non salta rossonero è”. Applausi a non finire, dopo il goal di Skriniar, il primo della stagione. Sugli spalti poche le mascherine indossate, scomparse alla risalita delle scale.
Al di fuori del Meazza, non potevano mancare baracchini delle sciarpe e furgoncini dei panini con la salamella.
Pochi i tifosi che hanno acquistato, a causa del caldo e distratti dalla ricerca del triage dove presentare green pass e documento di identità. Evitati eccessivi brontolii, nonostante i ritardi nell’accesso all’impianto.
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