Non ha dubbi la Soprintendenza ai beni culturali sul futuro dello storico stadio San Siro: può essere abbattuto.
Il parere della Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia arriva dopo una richiesta del sindaco di Milano Beppe Sala.
Secondo la Soprintendenza ai beni culturali di Milano la risposta non può che essere positiva. La giunta voleva sapere il reale valore architettonico della costruzione, prima di dare il via libera a qualsiasi tipo di lavoro. “Il Meazza non deve essere tutelato – si legge nel provvedimento -.
Le persistenze dello stadio originario del 1925-’26 e dell’ampliamento del 1937-’39 risultano del tutto residuali rispetto ai successivi interventi di adeguamento. Pertanto non sottoposti alle disposizioni di tutela del patrimonio perché non risalenti a oltre 70 anni“.
Grazie a questo parere non ci sono più molti dubbi e si potrà procedere con il piano delle società Milan e Inter, quindi con la demolizione. Dopo aver apportato le modifiche richieste i due club si sono apprestati a presentare il nuovo progetto, che comprende la costruzione di un nuovo stadio.
Il sindaco Beppe Sala, che da prima ha ipotizzato di svolgere proprio al Meazza la cerimonia d’apertura delle olimpiadi 2026, è riuscito a salvare almeno una delle curve e parte di una tribuna. Dove ora è situato il campo vero e proprio sorgerà un parco o centro sportivo all’aperto. Attorno potranno essere costruiti un albergo, un centro commerciale e altri spazi ricreativi. Ora, con il via libera della Soprintendenza, potrebbero mancare davvero pochi gironi alla svolta decisiva.