La rete di Gullit, il tocco di Eranio, la corsa sotto la curva di Weah, la botta di Seedorf. E ora il tiro di Gattuso. Con Buffon detto Gigi a cercare di prendere l’aria attorno al pallone. Immagini di vittorie rossonere a Torino, vittorie pesanti perché portarono lo ‘scudo’. Con un solo gol il Milan fa felice due tifoserie: la propria e quella juventina, solo apparentemente divisa tra il tifo per i rossoneri e la speranza di una sconfitta in chiave antiInter.
Lo diceva del resto il mio amico Diego28: “Gli juventini veri oggi sanno bene cosa fare, la stagione è finita per noi, nonostante i patetici proclami di Del Neri. Dunque tutti a tifare Milan senza se e senza ma, per non fare un favore a chi sappiamo”. Lo ribadiva una tifosa juventina di mia conoscenza, a un compagno di tifo desideroso di vedere vincere la Vecchia Signora: “Assolutamente contraria! Juventina nel cuore, anti-interista nelle viscere”. Forse era anche questo il senso del gruppo sorto in Facebook dal titolo “Al Diavolo non si regala! Juventus… a scansarti ci pensa lui”.
Insomma, i tifosi juventini sabato sera non hanno pianto troppo: un po’ come la parata di Buffon detto Gigi, alla ricerca del pallone scagliato da Gattuso… ma non troppo.
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