Si è svolta ieri sera al Palalido una manifestazione sportiva più unica che rara a Milano. Le nazionali femminili e maschili di Italia e Cina si sono amichevolmente sfidate in uno sport poco conosciuto, ma in cui gli atleti del Dragone sono i campioni mondiali incontrastati: il tennis da tavolo.
Comunemente chiamato ping pong, il tennis tavolo è una disciplina diffusissima in Cina, che vanta appunto tra i suoi atleti i primi del ranking mondiale. Gli italiani hanno fatto del loro meglio, ma si sono dovuti inchinare alla superiorità sportiva degli amici con gli occhi a mandorla.
Non è stata scelta Milano a caso come sede del match, che anzi ha avuto anche una valenza socio-politica a seguito degli scontri in via Paolo Sarpi, zona notoriamente Chinatown della città. La delegazione cinese, appena giunta nel capoluogo lombardo si è recata propio a far visita ai propri connazionali. Non solo, mancano solo nove mesi alle Olimpiadi, che quest'anno si giocheranno proprio a Pechino, in casa dei campioni. Così il cerchio si chiude. Lo sport, quando nobile e giocato con il cuore, può fare tanto anche per la società, pur essendo una disciplina considerata "minore". Anzi forse manifestazioni di questo tipo, e di pubblico ce n'era parecchio, dovrebbero fare entrare nella testa di tutti che bisogna lasciare spazio e dare visibilità anche a chi non corre novanta minuti dietro un pallone.
