Categorie: Politica
|
10 Luglio 2020 11:42

Sala sulle periferie: “Chi critica dovrebbe guardare le altre città”

Condividi

Beppe Sala dice la sua sullo stato delle periferie milanesi ed italiane. La sua idea in merito e le prospettive per il futuro.

Tag: beppe sala

Beppe Sala si lancia in uno sfogo durante la diretta streaming con i giovani del Pd di Milano.

La tematica riguarda le periferie di Milano. Argomento che da sempre sta a cuore al Sindaco di Milano, e che ha approfittato di questa critica per esporre il suo punto di vista sulla situazione attuale e futura.

Beppe Sala sulle periferie: il commento

A volte mi stanco di affrontare la questione sulle periferie come se fosse tutto un enorme mondo che non funziona, non è così“, così si sfoga il Sindaco Beppe Sala durante la diretta streaming su Facebook.

Poi continua “ci sono quartieri che han fatto dei passi in avanti e quartieri che ancora ne devono fare“. Un invito quindi a guardare tutto l’operato dell’amministrazione, per invitare a guardare le cose in maniera più oggettiva, citando poi i numeri concreti degli investimenti fatti sulle periferie rispetto a quelli fatti per il centro storico. “Non ho dubbi – conclude – che questa amministrazione si sia attrezzata per privilegiare l’investimento pubblico sulle periferie

Lo sguardo altrove

Beppe Sala per avvalorare la sua tesi invita poi i giovani a guardare anche le altre periferie italiane. “C’è obiettivamente molto da fare, ma consiglierei a tutti di farsi un giro per altre realtà italiane e capire quanto noi abbiamo fatto“. Una situazione quindi non solo milanese per il sindaco, che però si mostra sicuro e convinto in un futuro roseo per tutta la città grazie anche allo spirito dei cittadini che in prima persona si impegnano in tal senso: “Milano tra cinque anni sarà ancora meglio di adesso.

Quando c’è l’obbligo di rigenerarsi, se hai le leve per farlo, come i ragazzi, le industrie, le università, la solidarietà, un tessuto che dibatte, se hai queste caratteristiche che Milano ha, ce la fai altrimenti fai fatica. Per Milano c’è una fase nuova