Sabato 23 e domenica 24 torna a Milano la quinta edizione di ApritiModa
ApritiModa è l’iniziativa per scoprire l’arte del made in Italy.
A Milano e in Lombardia ci saranno 22 indirizzi, 80 in tutta Italia: le visite saranno gratis, ma la prenotazione è obbligatoria.
ApritiModa Milano 2021: tra atelier e laboratori
A Milano e provincia spalancheranno le porte numerosi atelier e laboratori, tra cui Flavio Lucchini Art, Moncler, Doucal’s, Larusmiani, Gallia & Peter, Giuseppe Zanotti, Piacenza Cashmere, Sartoria Domenico Caraceni, Aspesi, Giorgio Armani, Fratelli Rossetti, Unic e Lineapelle, Pino Grasso Ricami, Osti Ricami Alta Moda, Massimo Alba, Fondazione Gianfranco Ferrè e Brunello Cucinelli.
In provincia di Bergamo sarà possibile visitare Bice & Berta e Museo del Tessile Martinelli Ginetto, a Como Gegia Bronzini e Museo della Seta, mentre a Varese il Museo del tessile.
ApritiModa Milano 2021: i dettagli
A Milano potrete visitare:
- Aspesi, nello spazio industriale degli HQs di Legnano, all’interno del quale, nel 1969, viene fondato il marchio di camicie Alberto Aspesi.
- Brunello Cucinelli, all’interno di un cortile stile vecchia Milano, tra il giallo Maria Teresa dei palazzi storici, la nuova piramide tutta vetri della Fondazione Feltrinelli e gli schiamazzi della Chinatown nostrana.
- Doucal’s, lo showroom in via del Gesù della griffe nata nelle Marche, dove le creazioni concepite con look inglese e calzata italiana trovano la loro massima espressione.
- Flavio Lucchini art museum in via Tortona 27: trent’anni di lavoro del Flavio Lucchini, il quale dopo anni di incarichi editoriali importanti, con Amica e Vogue Italia, ha deciso di studiare la moda da un altro punto di vista, come “il cambiamento che ha creato nel tempo dentro di noi e intorno a noi”.
- Fondazione Gianfranco Ferrè: nello stesso compound che ospita la sede di Agnona, in un altro dei cinque edifici ristrutturati da Matteo Thun, la sede esporrà il patrimonio di Gianfranco Ferré. Un archivio sterminato, custodito, raccontato con competenza e amore dalla direttrice della Fondazione, Rita Airaghi.
- Fratelli Rossetti, nella fabbrica a Parabiago
- Gallia&Peter, una storia di cappelli che ha inizio nel 1904, quando Angela e Filippo Gallia aprono la loro attività di modisteria.
Tra i palazzi di via Moscova, al civico 60, l’ultima generazione della famiglia, Laura Marelli, conserva un archivio di cappelli databili tra la fine dell’800 e i giorni nostri.
- Giorgio Armani, il palazzo Orsini di via Borgonuovo, lo storico edificio con l’imponente portale di ingresso che dà sul cortile seicentesco, la facciata di Luigi Clerichetti e lo scalone a doppia rampa, illuminato da una lanterna che si apre sulla cupola sovrastante.
Qui si aprono i saloni affrescati dove vengono presentate le collezioni di alta moda.
- Larusmiani, una delle sartorie più famose della città, fondata nel 1922.
- Massimo Alba, nell’ex magazzino dei Navigli di via Corsico 8, tra vecchi tappeti colorati, mobili del più raffinato dei rigattieri, muri tappezzati con pagine di vecchi libri, parole in libertà che si rincorrono.
- Moncler nelle ex acciaierie Riva&Calzoni, il giardino d’inverno adibito a mensa e caffetteria lascerà tutti a bocca aperta.
- Osti ricami alta moda in via Vigoni 7, al Ticinese, tra paillettes, strass e jais che hanno affascinato Pia Osti negli anni ’20.
- Piacenza cashmere 1733 a Brera in via Goito 5. Le foto dell’azienda rimandano alle tradizioni del lanificio di famiglia, ai viaggi e alla passione per l’ambiente e le materie prime eccezionali. L’antica libreria dello showroom contempla un prezioso tesoro: la collezione delle fibre nobili all’origine.
- Pino Grassi ricamo, laboratorio artigianale dove nascono i ricami più preziosi per gli abiti dei marchi più importanti dell’alta moda, non solo italiana.
- Sartoria Domenico Caraceni in via Serbelloni a Milano, tempio dell’abito su misura.
- Unic e Lineapelle, quartier generale dell’Unione Nazionale Industria Conciaria e archivio con 30mila campioni di pelle in via Brisa, dal coccodrillo, alla nappa d’ovino e allo squalo.
- Zanotti: nel quartier generale di via Montenapoleone, Zanotti custodisce le opere d’arte da indossare.
ApritiModa Milano 2021: gli atelier in Lombardia
Infine, non potete assolutamente perdervi:
- Bice&Berta a Torre Boldone, a due passi da Bergamo.
Un laboratorio di maglieria con le sembianze di un salotto accogliente, tra piante, divani, librerie con riviste del passato e dettagli appassionati con Marina e Camilla (madre e figlia) aprono le porte del loro atelier.
- Gegia Bronzini, a Bregnano, in provincia di Como, presenta dodici telai a mano e in legno.
- Museo del Tessile nel parco di Via Volta a Busto Arsizio.
- Museo del Tessile Martinelli Ginetto si trova a Leffe, nella Val Gandino bergamasca.
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