Il Museo del Fumetto di Milano, meglio conosciuto come lo Spazio Wow, si era visto respingere la richiesta di aiuti previsti per il turismo e la cultura, due settori colpiti dalla crisi economica innescata dal Coronavirus.
Luigi Bona, direttore del Museo, aveva quindi denunciato pubblicamente il suo dissenso e spiegato ai suoi cari visitatori che “la prospettiva futura è quanto mai incerta e sempre più indirizzata verso un’inevitabile chiusura”. Il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, però interviene: “C’è stato un errore. I fumetti sono arte e il MIBACT in questi anni ha sempre lavorato per valorizzarli”.
“Con dieci anni di attività e centinaia di mostre che hanno riscosso successo di pubblico e critica, un gemellaggio internazionale con il Museo del Fumetto di Bruxelles, ci aspettavamo che ‘WOW Spazio Fumetto‘ avesse diritto ad essere aiutato con un contributo” così annunciava Luigi Bona, direttore del museo del fumetto di Milano, dopo il rifiuto della richiesta di aiuti previsti dal Governo per i luoghi della cultura. Era quindi vicina la sua chiusura, ma come nei migliori fumetti, è intervenuto prontamente il ministro Franceschini.
“Ho chiamato Luigi Bona per scusarmi per l’esclusione di spazio wow dai contributi per l’emergenza Covid. Un errore di interpretazione degli uffici che correggeremo subito. I fumetti sono arte e il MIBAC in questi anni ha sempre lavorato per valorizzarli”. Così dichiara il ministro su Twitter. Una storia a lieto fine, quello che si preferisce leggere in tempi difficili come questi.