Un evento che unisce due grandi città come Milano e Torino: torna con la quattordicesima il MiTo SettembreMusica 2020.
Un segnale di ripresa forte per dimenticare i momenti tristi e di paura che hanno caratterizzato quest’anno. Così hanno deciso i due sindaci Chiara Appendino e Giuseppe Sala.
S’intitolerà Spiriti la quattordicesima edizione del Festival MiTo, che come sempre farà da asse musicale tra Milano e Torino. Dal 4 al 19 settembre 2020 si susseguiranno una serie di concerti in una versione differente dal solito, nel rispetto delle normative governative.
In totale saranno 80, tutti con la durata di un’ora e all’interno di strutture – a differenza delle numerose iniziative di questo periodo -, ma senza intervallo. Tra le sedi scelte il Teatro Regio e il Conservatorio di Toni, mentre a Milano il Teatro del Verme.
Tra le numerose novità di quest’anno la presenza esclusiva di interpreti italiani, soprattutto provenienti dai territori lombardi e piemontesi, maggiormente colpiti dall’emergenza Coronavirus.
Il programma sarà ricco di musica sacra e di dimensioni spirituali. “Sono diversi i territori entro i quali la musica ci mette in relazione con lo spirito – spiega il Direttore artistico Nicola Campogrande – ed è a questi che MiTo quest’anno si dedica, declinando un tema, scelto molto prima dello scoppio della pandemia, che è diventato, in modo drammatico, ancora più attuale”. Come si augura lo stesso Campogrande, sarà un’occasione per renderci conto di quanto la musica possa unirci non solo tramite i canti dai balconi in periodi difficili.
“Nell’ascolto di musica del passato o di brani appena composti, i cento centimetri che ci separeranno dalle teste dei nostri vicini diventeranno poca cosa“.