Milano, una delle città più importanti in Italia, offre ai propri cittadini e ai suoi visitatori ogni tipo di servizio, così riesce a soddisfare qualsiasi esigenza.
Infatti si possono visitare musei, fare shopping, mangiare in dei ristoranti importanti, visitare i vari monumenti, chiese e cosi via. In particolar modo per gli amanti dell’arte, nel cuore di Milano, si trova un’imperdibile galleria, all’interno di una storica residenza. Essa è situata accanto ad un altro dei luoghi culturali più importanti della città, il PAC, padiglione d’arte contemporanea e di fronte ai Giardini Montanelli.
Questi luoghi creano insieme un angolo prezioso, che ogni anno attira moltissimi turisti e cittadini che si vogliono godere una giornata all’insegna dell’arte e della cultura.
La galleria d’arte moderna viene ospitata nella Villa Reale di Milano, realizzata tra il 1790 ed il 1796, nata come residenza per il conte Ludovico Barbiano di Belgiojoso e diventata uno dei capolavori più importanti del Neoclassicismo milanese. In passato, la villa rappresentava l’ingresso alla città per coloro che venivano da Vienna in quanto si trova in una posizione davvero strategica, ossia fra il centro di Milano e il corso di Porta Orientale che oggi viene chiamata Porta Venezia.
La struttura fu progettata da un architetto proveniente dall’Austria, Leopoldo Pollack, che collaborò con Giuseppe Piermarini. La villa fu trasformata in un museo nel 1921, quando divenne la sede della galleria d’arte moderna. Attualmente essa fa capo alla Direzione Cultura del comune di Milano.
All’interno della villa si può passeggiare e ammirare nelle diverse sale della Gam moltissime opere di artisti importanti.
Tra questi ricordiamo Tranquillo Cremona, Giovanni Segantini, Federico Faruffini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Antonio Canova, Giovanni Boldini, Amedeo Modigliani, Francesco Hayez, Pompeo Marchesi, Andrea Appiani, Daniele Ranzoni, Medardo Rosso ed infine Gaetano Previati.
Le collezioni della galleria d’arte moderna si trovano al primo e al secondo piano della villa. In particolare le opere rappresentano l’arte che nacque grazie all’Accademia di Brera, del XVIII e del XIX secolo.
Oltre alla storia dell’arte, la GAM riesce a raccontare anche quella di collezionisti del Novecento e di famiglie, come ad esempio i Ponti, Grassi, Trevese e Vismara. Tutte questi capolavori possono essere ammirati grazie alle loro proficue donazioni, che sono riuscite ad arricchire il patrimonio artistico della città di Milano ma anche dell’Italia stessa.
Le prime due sale vengono dedicate ai personaggi e ai temi del Neoclassicismo mentre altre due vengono rivolte esclusivamente al ritratto.
All’interno della villa inoltre si trova la sala da ballo, la sala del Parnaso, una dedicata al Romanticismo ed una monografica rivolta alla Scapigliatura.
Continuando la visita si possono ammirare delle stanze tematiche che riescono a raccontare il Divisionismo ed in particolare i suoi artisti tra cui ricordiamo Grubicy, Longoni, Segantini, i dipinti di soggetto sociali di Morbidelli, Nomellini e Sottocornola. All’interno del primo piano chiudono il simbolismo rappresentato da Previati e Segantini ed infine Medardo Rosso.
Al secondo piano invece si può scoprire la Collezione della famiglia Grassi, una raccolta che ospita dei veri capolavori della pittura italiana a e straniera, come quella orientale, in particolare dal XIV al XX secolo. Oltre ai vari artisti nostrani si possono ammirare anche Van Gogh, Gauguin, Manet e Cézanne. Un altra collezione che si trova in questo piano è quella Vismara, caratterizzata dalla pittura e dalla scultura del Novecento in Italia con grandi artisti italiani e stranieri come De Pisis, Modigliani, Morandi,Carrà, Sironi, Matisse, Renoir, Vuillard, Rouault, Picasso, e Dufy.
La galleria d’arte moderna di Milano, che si trova in via Palestro 16, è aperta ai molti visitatori dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 17.30, con un ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura. Il lunedì la villa resta chiusa oltre che nelle altre date importanti come il 25 dicembre, Lunedì di Pasqua, primo maggio e primo gennaio.