29 manifestazioni di interesse per il progetto di Porto di Mare: proposte variegate per la riqualificazione dell'area urbana sud-est
Il progetto di Porto di Mare riprende con 29 manifestazioni di interesse, corrispondenti al numero di proposte ricevute dal Comune per la zona situata nella periferia sud-est della città. Con scadenza al 29 settembre, fissata da Palazzo Marino, sono state presentate 20 proposte nell’ambito della Grande Funzione Urbana (GFU) Porto di Mare, 4 per il rinnovamento urbano (RU), 4 che riguardano sia la GFU sia la RU e una che comprende porzioni di entrambe le aree. Nell’annuncio pubblicato il 19 gennaio 2023, era stato chiarito che queste manifestazioni avrebbero avuto solo un ruolo consultivo, senza alcun vincolo per i proponenti o per il Comune stesso. Nonostante ciò, l’amministrazione non ha ancora individuato un progetto definitivo per la riqualificazione dell’area. L’assessore alla Rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi, ha fatto sapere che l’amministrazione sta valutando l’opportunità di bandire una gara ufficiale per Porto di Mare. Nella determinazione che conclude il processo relativo all’avviso pubblico, si possono rinvenire informazioni significative riguardanti le manifestazioni di interesse pervenute al Comune.
Fra le proposte per i progetti di rigenerazione che riguardano gli ambiti Gfu e Ru, due suggeriscono la vendita dell’area, con una delle due che stima un prezzo di 101 euro al metro quadrato per quanto riguarda la zona bonificata e libera. Questa proposta include anche l’idea di creare un mix residenziale, che prevede Ers, abitazioni libere, alloggi per studenti e spazi commerciali. L’altra proposta, invece, offre 63 milioni di euro per acquisire le aree, ma contempla un piano urbanistico che appare poco coerente con il contesto attuale, includendo strutture per attività ludico-sportive, zone balneari, edifici utilizzabili come piste da sci, percorsi per sci di fondo, oltre alla residenza sociale e funzioni terziarie legate allo sport.
Tra gli altri interessi, si segnala che una proposta prevede l’integrazione di un mix residenziale con spazi pubblici, un hub sportivo, industrie, servizi di ospitalità, una piazza e una rivisitazione dell’accesso alla metropolitana, percorsi ciclabili e agricoltura rigenerativa, utilizzando una partnership pubblico-privato o un fondo specifico. Un’altra proposta riguarda una concessione per 90 anni del diritto di superficie per la creazione di un centro di agricoltura urbana dotato di tecnologie avanzate.