Tre persone sono state arrestate, dalla polizia a Milano, con l’accusa di essere responsabili dell’omicidio di Jhonny Sulejmanovic, il ragazzo ucciso nella notte tra il 25 e il 26 aprile scorsi all’Ortomercato.
Il giovane, di origini bosniache, era stato ucciso mentre dormiva con la moglie all’interno del suo furgone parcheggiato di fronte all’Ortomercato.
Gli arrestati sono: Roberto Ahmetovic, 33 anni, il cognato Jagovar, 38 anni, e Rubino Sulejmanovic, 35 anni, mentre si cerca un quarto uomo coinvolto, latitante all’estero dopo essere espatriato dopo i fatti.
Intorno alle 3 di notte, del 25 aprile, gli uomini avrebbero assalito il Fiat Ducato, parcheggiato di fronte all’Ortomercato, in cui stavano dormendo Jhonny e la moglie Samantha.
Secondo le indagini della Squadra mobile, coordinate dalla procuratrice aggiunta Laura Pedio e dal pm Pasquale Addesso, dopo aver colpito il mezzo con spranghe e bastoni, avrebbero esploso diversi colpi d’arma da fuoco calibro 7.65 GLF, che hanno colpito i giovani, provocando la morte immediata del ragazzo.
I tre avevano chiesto al giovane, verso le 23, di bere una birra insieme: Jhonny aveva rifiutato l’invito, presagendo un possibile pericolo.
In quel momento era scoppiata una lite, alla base della quale sembra ci fossero precedenti rivalità tra le famiglie coinvolte, due clan nomadi.
A incastrare i tre uomini sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, che hanno ripreso prima la lite e poi l’agguato mortale. Inoltre, sul cellulare di Roberto Ahmetovic sono stati trovati messaggi e telefonate con il resto del branco.
Per la giudice, l’assalto consegnano una capacità delinquenziale fuori dal comune, una totale spregiudicatezza.