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A gennaio a Milano partirà l’iniziativa “Scuole in ascolto“, che prevede la presenza di sportelli con degli psicologi attivi 5 giorni su 7.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è individuare possibili situazioni psicopatologiche e favorire una presa in carico adeguata anche da parte dei servizi socio-sanitari territoriali.
Il disagio giovanile, dopo il covid, è aumentato vertiginosamente tanto che ad oggi sono circa 3-4 gli accessi in ospedale. La proposta, promossa dalla Regione Lombardia, quindi, rappresenta un importante sostegno per gli studenti milanesi.
Grazie, infatti, alla collaborazione tra psicologi, pedagogisti e servizi socio-sanitari territoriali, sarà possibile fornire consulenza a coloro che hanno difficoltà. L’organizzazione, però, contribuirà anche a promuovere stili di vita sani e a prevenire comportamenti a rischio per la salute mentale degli studenti.
“Scuola in ascolto” si pone come obiettivo primario quello di individuare tempestivamente eventuali disturbi psicologici e disagio psichico.
L’obiettivo, però, è anche quello di prevenire l’insorgere di traumi e disturbi del comportamento, promuovendo invece abilità e competenze per il successo formativo degli studenti. Infine, attraverso azioni formative e di sensibilizzazione rivolte a genitori, studenti e personale scolastico, si mira a creare una cultura della salute mentale all’interno delle scuole.
La Regione Lombardia dimostra, ancora una volta, il suo impegno nel garantire la salute mentale dei giovani milanesi.
L’iniziativa, che fa parte del Piano socio-sanitario, rappresenterà per i prossimi 5 anni un importante passo avanti nella cura dei bisogni psicologici degli studenti. Saranno, poi, organizzate azioni di sensibilizzazione e formazione al fine di promuovere uno stile di vita sano e prevenire comportamenti a rischio.
La presenza degli sportelli con degli psicologi nelle scuole di Milano rappresenta un importante passo avanti nella cura della salute mentale degli studenti.
Tuttavia, è fondamentale riflettere su come questa iniziativa possa essere estesa anche ad altre regioni italiane, al fine di garantire a tutti i giovani uno spazio dedicato al supporto psicologico all’interno del contesto scolastico. L’importanza di investire nella salute mentale dei giovani non può essere sottovalutata e richiede un impegno continuo da parte delle istituzioni e della società nel suo complesso.