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Caro bollette, la Regione spegne le luci di Pirellone e Palazzo Lombardia

Aria elabora le disposizioni per contrastare il caro energia: gli interventi "a costo zero".

Caro bollette, luci spente sul Pirellone e su Palazzo Lombardia

Luci spente al Pirellone e a Palazzo Lombardia. La Regione combatte così il caro-energia.

Luci spente Pirellone e Palazzo Lombardia: le misure contro il caro bollette

L’informativa che riassume le disposizioni che entrano in vigore “con effetto immediato” elaborata da Aria, la società regionale per l’innovazione e gli acquisti, è stata illustrata agli assessori durante l’ultima seduta di giunta. Secondo la Regione, questi interventi “a costo zero” potranno cumulativamente consentire un risparmio del 6% sui costi della bolletta energetica.

Il piano prevede lo spegnimento “dell’illuminazione scenografica serale e notturna della copertura della piazza Città di Lombardiae dei suoi portici esterni, assicurando solo la nuova illuminazione di sicurezza con fari led”. L’installazione o la riprogrammazione dei tempi di accensione dei sensori di movimento. Inoltre, gli impianti di climatizzazione/riscaldamento di Palazzo Lombardia verranno limitati nelle ore notturne. Successivamente, proseguirà la sostituzione delle lampade con led. Tutte le iniziative che comportano consumi energetici di carattere scenografico riguardanti le facciate e i belvedere di Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli verranno sospese.

Luci spente Pirellone e Palazzo Lombardia, Fontana: “Non possiamo più traccheggiare”

Attilio Fontana, presidente della Regione, ha sottolineato: Il caro energia è uno di quei problemi che devono essere risolti a livello europeo in maniera rapida e determinata: non possiamo più traccheggiare. Che sia un intervento con grandissime risorse per risolvere il problema nell’immediato o che sia un intervento per cercare di stroncare la speculazione, sicuramente la forza dell’Europa deve impedire che questa diventi veramente una guerra economica dei nostri giorni”.

Nel frattempo, Guido Guidesi, assessore regionale allo Sviluppo economico, non nasconde la sua preoccupazione rispetto al tema dei costi dell’energia: Senza risposte e strumenti il rischio di una crisi sociale è imminente“. Non resta che attendere le decisioni del governo e dell’Unione europea anche sul prezzo del gas.

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