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Caldo e siccità continuano a mettere a dura prova anche gli alberi del progetto Forestami piantati negli ultimi mesi.
Alcune piantumazioni del progetto di forestazione non hanno attecchito come avrebbero dovuto.
Secondo l’analisi sullo stato di salute delle piante la situazione è drammatica. Nell’area di Lainate, dove i terreni sono già particolarmente poveri di sostanze organiche, la moria delle piante messe a terra nell’ultima stagione agronomica ha superato in alcuni punti la percentuale del 50%.
Lo scenario migliora nell’area del Parco Nord, che utilizza l’acqua di prima falda per le irrigazioni.
Attualmente la moria è pari al 15%. Nelle aree di Colturano, Dresano e Trezzano sul Naviglio la percentuale ha raggiunto e talvolta superato il 30%, anche a causa di atti vandalici.
A Canegrate la moria delle piante è particolarmente contenuta, con una percentuale pari al 2,72%. Il merito va alla cooperativa incaricata della manutenzione, la quale, in 3 mesi, ha eseguito tutte le irrigazioni che erano programmate per i prossimi 5 anni di manutenzione.
Ora la scelta richiede un piano straordinario di irrigazione per i prossimi anni, che obbligherà Forestami a riformulare il budget di supporto alla manutenzione degli alberi.
Minima la moria nei Comuni di Sesto San Giovanni e Vimodrone (0,5%) grazie alla realizzazione di un nuovo impianto di irrigazione. Stato di salute delle piante in ripresa anche a Noviglio.
Forestami, si impegnerà a ripiantare tutti gli alberi morti e invita le aziende e le istituzioni che sostengono la sfida della riforestazione a Milano a una grande campagna autunnale di ripresa e rilancio delle piantumazioni.
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