Categorie: Cronaca
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9 Maggio 2022 17:16

Pista ciclabile viale Monza, 276% di bici in più: diminuiscono gli incidenti

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Il traffico di auto all'ora di punta si è ridotto del 7%. Cala anche il numero di feriti (-10%)

A meno di due anni dalla sua realizzazione, nonostante le polemiche, la ciclabile di viale Monza ha avuto la sua rivincita.

Pista ciclabile viale Monza: i dati a confronto

Garantita più sicurezza: il numero di incidenti e feriti scende del 10%. Le biciclette circolanti sono aumentate da 71 a 267. Nel 2021 gli incidenti sono stati pari a 141, con 133 feriti e 7 pedoni coinvolti. Nel biennio 2018-2019 gli incidenti erano 157, con 149 feriti e 13 pedoni coinvolti. In base a questi dati si evince che, nel 2021, oltre agli incidenti, è calato sia il numero di feriti che quello dei pedoni coinvolti.

A fronte di un aumento del 18,4% delle moto, gli incidenti con esse sono passati da 65 a 45. Le biciclette, in aumento del 276% rispetto ai mezzi circolanti, hanno avuto più incidenti, da 12 a 25, il 108% in più.

Pista ciclabile viale Monza: la rivoluzione della mobilità

Tra il 2019 e l’inizio del 2022, invece, ha avuto origine una rivoluzione della mobilità. La realizzazione di nuove piste ciclabili ha comportato un aumento di biciclette e monopattini in strada.

In compenso, le strade -divenute più strette- hanno determinato una notevole diminuzione di parcheggi.

Pista ciclabile viale Monza: il traffico

Il numero complessivo di veicoli tra 2019 e inizio 2022, negli orari di punta, segnala un aumento del traffico pari al 6,2%. Le auto sono diminuite del 7%, mentre le biciclette sono quadruplicate, +276%. Nel mese di marzo 2022, nelle ore di punta, le auto sono diminuite del 73%.

Le moto si stabilizzano al 14% e le biciclette hanno evidenziato un aumento del 12,5%. Marco Granelli, assessore alla Sicurezza, ha annunciato: Il nostro obiettivo è migliorare la sicurezza stradale. Accogliamo con favore la diminuzione degli incidenti in viale Monza. Questo risultato non può prescindere dal rispetto delle norme da parte di tutti gli utenti della strada e da un maggiore equilibrio fra le tipologie di veicoli soprattutto a favore della mobilità dolce”.

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