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Al liceo classico e coreutico Tito Livio gli studenti e la direzione hanno trovato un accordo: a partire da lunedì 4 a mercoledì 6 aprile prenderà il via una cogestione.
Alle lezioni ordinarie subentreranno incontri, dibattiti, laboratori e concerti su temi concordati tra allievi e docenti. Restare a casa non è un’opzione, pertnato, la frequenza è obbligatoria. Agli studenti è stata data l’opportunità di scegliere la lezione preferita: qualora qualcuno se ne fosse dimenticato verrà automaticamente inserito nella lezione con meno iscritti.
I dibattiti saranno diretti da esperti esterni: Marco Cappato interverrà sul tema del fine vita in discussione in Parlamento, don Fabio Corazzina si occuperà di ‘Effetto serra, effetto guerra’; inoltre, ci saranno l’atleta paralitica Alessia Berra, Germano Lanzoni de Il Milanese Imbruttito, ricercatori e docenti universitari.
Tra i temi trattati: il disagio psicologico, l’identità sessuale, il femminismo, la giustizia climatica. Tutti argomenti di cui la scuola non si occupa mai. Tra i titoli d’attualità spiccano: ‘EurAfrica: prospettiva di pace mondiale’ e ‘Russia e Ucraina in pillole’, ‘Anna Politkovskaja, la donna che ha cercato di fermare Putin’. In aggiunta, verrà trattato anche il tema della sostenibilità: ‘Fast Fashion: cosa si cela dietro la moda low cost?’, e ‘Fridays for future — Il fenomeno del greenwashing’.
Non mancherà l’incontro sui diritti umani con Sos Mediterranée, la presentazione della Rete Antiviolenza, una conferenza su ‘La disgregazione dell’Afghanistan e la condizione femminile dopo il ritiro delle forze americane’. Si parlerà anche di educazione sessuale: ‘Gender rebels: transessualità, intersessualità e femminismo queer nella cultura greca e latina’ e ‘Love education: stereotipi di genere, pregiudizio, omofobia, a cura del Gruppo Scuola Arcigay’.
Verrà analizzata anche la storia di Mani Pulite, e infine, spazio a laboratori di fumetto, hip hop, giornalismo, teatro e comunicazione.
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