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A quasi un anno dalla scomparsa della grande artista, martedì 5 aprile, presso il teatro Franco Parenti di Milano, si svolgerà l’evento benefico “Milva, icona di stile”.
Trenta dei suoi abiti di scena saranno messi all’asta per la realizzazione di luoghi dell’arte per la cura delle persone fragili. Gli abiti, disegnati da Ferrè, Armani e Versace, sono stati donati dalla figlia Martina Corgnati. Grazie al ricavato verrà messo in moto il primo centro di cura cittadino incentrato sul rapporto tra arte, scienza e malattia attraverso il progetto “RiCuCi” -Ricrearsi e Curarsi con il Cinema-.
Il centro si troverà all’interno dell’ospedale Niguarda e sarà intitolato a Milva. L’iniziativa è organizzata dalle associazioni Qualia e MediCinema Italia, mentre l’evento ha il patrocinio dell’assessorato al Welfare e Salute del comune di Milano.
L’obiettivo del progetto è quello di realizzare una rete di luoghi di cura con la funzione di assistenza e supporto psicologico delle persone fragili, utilizzando l’arte come strumento riabilitativo, di prevenzione della salute e di formazione per gli operatori sanitari.
“Le attività saranno erogate da esperti, medici, neuropsicologi e psicologi che monitoreranno l’efficacia del trattamento misurandone i benefici e l’impatto sociale”, chiariscono.
La serata di beneficenza inizierà alle ore 18.30 con lo spettacolo dedicato a Milva, condotto dal regista e conduttore Pino Strabioli, con la partecipazione di Martina Corgnati e di Giovanni Nuti. Successivamente, gli abiti di scena della cantante saranno messi all’asta dal direttore generale di Christie’s Italia, Cristiano De Lorenzo.
Nella serata di lunedì 4 aprile, alle ore 21, Nuti debutterà sul palco del Parenti con il concerto “E io tra di loro – Giovanni Nuti in concerto – tra Alda Merini e Milva”, per omaggiare le due artiste.
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