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Nella giornata di venerdì 11 marzo è stato pubblicato il vademecum sul sito del Comune di Milano, al fine di riepilogare tutto quello che sta facendo il capoluogo lombardo per l’accoglienza dei profughi ucraini.
Il sindaco Beppe Sala ha partecipato alla partenza di un convoglio di aiuti umanitari organizzato da Fondazione Progetto Arca, con destinazione Siret. Il primo cittadino ha sottolineato che nel vademecum l’attenzione è rivolta ai cittadini “da cui stiamo ricevendo tante richieste di donare, ospitare e andare lì. Nella prima fase bisogna soprattutto essere là, perché c’è bisogno, pian piano bisognerà passare all’assistenza qua“.
Secondo il sindaco di Milano è impensabile avere un piano di lungo termine per fronteggiare il tutto. “E’ meglio mettersi lì giorno per giorno e andare incontro al bisogno, accettando il fatto che potremmo non riuscire a fare il tutto“.
Nella giornata di giovedì 10 marzo, da Piazza della Scala è partito un nuovo convoglio di aiuti umanitari organizzato da Fondazione Progetto Arca con destinazione Siret, cittadina rumena distante un chilometro dall’Ucraina.
Qui, gli operatori e i volontari della onlus hanno allestito un campo di accoglienza per offrire cibo e riparo alle persone che varcano il confine.
Il presidente di Fondazione Progetto Arca, Alberto Sinigallia, ha reso noto che sono già partiti cinque convogli umanitari, mentre altri tre sono già pronti per arrivare a destinazione. “Progetto Arca insieme a Remar in Romania sta assistendo in due campi oltre 9 mila persone in una settimana“.
Nel frattempo, a Milano, l’abbazia di Mirasole ha accolto una decina di orfane ed è in allestimento un centro che permetterà l’incontro delle famiglie che verranno accolte e quelle che accoglieranno.
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