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Dal primo ottobre 2022 scatteranno nuovi divieti per l’Area B di Milano.
Ad entrare in vigore lo stop per le vetture diesel Euro 5, divieto che ha causato parecchi problemi all’interno del Consiglio Comunale. In particolare, sono stati gli esponenti nel centrodestra a chiedere un rinvio dell’entrata in vigore del divieto per i modelli diesel Euro 5. Nella giornata di giovedì 17 febbraio è stato raggiunto l’accordo tra centrodestra e centrosinistra: un ordine del giorno, firmato dalla leghista Silvia Sardone, sarà approvato lunedì 21 febbraio e solleciterà la giunta a estendere a questa categoria di veicoli il dispositivo di Move-in, la scatola nera che garantisce una soglia di tolleranza chilometrica per la circolazione delle auto inquinanti.
Alessandro Verri, capogruppo leghista, ha affermato: “Avevamo chiesto di rinviare l’applicazione del divieto agli euro 5 diesel. L’amministrazione comunale ci ha detto di no dimostrandosi lontana dalle reali esigenze dei cittadini. Grazie alla nostra ostinazione porteremo se non altro a casa l’approvazione dell’utilizzo di Move-in, limitando così gli effetti della crociata anti-auto della sinistra”.
Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi, denuncia: “Le auto diesel, come dicono tutti i tecnici, emettono gas pericolosi per la salute e quindi vanno messi fuori circolazione“. Inoltre, sottolinea l’assurdità e la vanificazione del divieto degli euro 5 diesel in concomitanza al permesso di circolazione con Move-in.
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