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La Ztl dovrebbe partire subito dopo l’estate: tutte le sere, dalle 20 alle 6, il quadrilatero delimitato da via Guglielmo Pepe, via Carlo Farini, viale Stelvio e viale Zara sarà chiuso alle auto.
Il mondo del commercio, però, non ci sta e lancia il campanello d’allarme: raccolte 140 firme. Sono una novantina quelle appartenenti ai gestori di pubblici esercizi, le rimanenti, invece, derivano da artigiani e semplici residenti. Il gestore di un ristorante denuncia: “Dopo due anni di Covid, la Ztl ci darà il colpo di grazia“.
Anche per chi arriva fuori Milano sorgeranno problemi: molti sceglieranno altri quartieri. Sarà una zona senza auto, senza parcheggi e senza vita notturna. Per i ristoratori il futuro è “nerissimo”. Tra di loro, qualcuno si chiede “Siamo sicuri che chi abita qui rivuole davvero l’Isola come era una volta, con pochissimi locali?”.
Lo scorso anno, l’ex assessore alla mobilità Marco Granelli (attualmente alla sicurezza) aveva dichiarato: “Il quartiere è un luogo di grande aggregazione sociale che richiama ogni sera tantissime persone.
La scelta di creare una Ztl notturna serve a diminuire la grande pressione veicolare sull’area, garantendo sicurezza ai pedoni e maggiore vivibilità a tutti i residenti”.
Interviene anche Lino Stoppani, a nome di Epam, che evidenzia il drammatico tempismo della scelta e lo stravolgimento evitabile.
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