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Nell’anno 2021, a Milano, sono stati venduti tra i 26 e i 27 mila appartamenti.
Oltre 45mila le case messe in vendita. Questo significa che i tempi di vendita per le case considerate appetibili, durante lo scorso anno, si sono ridotti a poche settimane. Emanuele Barbera, a capo del Gruppo immobiliare Sarpi, chiarisce: “Secondo i nostri dati a Milano ci sono circa 8mila appartamenti in vendita da più di un anno”.
La permanenza a lungo termine di un immobile sul mercato è causata da un prezzo sbagliato.
Pertanto, la scarsa offerta e la domanda consistente da parte di chi dispone di liquidità portano i venditori di case al pensiero di ricavare un prezzo a metro quadro solo del 10-15% inferiore rispetto a quello dei cantieri della zona. La differenza, in realtà, sarebbe di due o tre volte maggiore. In questo modo la casa resta a lungo sul mercato, facendo scappare a gambe levate i giovani dalla città.
Secondo i dati delle Entrate, nei primi nove mesi del 2021 le vendite di case a Milano hanno superato dell’1,7% quelle dello stesso periodo del 2019. Gli investitori comprano anche in città, mentre gli stranieri nelle zone di pregio. Il 12% del totale delle case offerte a oltre un milione di euro, dopo sei mesi di permanenza sui portali, per vendere, è costretto a ridurre il prezzo degli annunci almeno del 10% e chi sta più di un anno deve scendere almeno del 20%.
Dopo la pandemia di Covid-19 gli immobili privilegiati sono quelli che possono essere ristrutturati in modo tale da ottenere spazi su misura. Rispetto al resto della Penisola, la superficie delle case vendute a Milano è minore: Milano 82,2 metri quadrati, Roma 96, Italia 109,1. Attualmente la richiesta di trilocali supera quella di bilocali.
Sulla base delle polemiche sul superbonus, un tema molto attuale riguarda l’attenzione alle prestazioni energetiche dell’edificio.
Per il 37,4% delle persone è fondamentale una buona classe energetica. Una buona classe energetica per gli immobili usati si riscontra negli alloggi ubicati in edifici di classe da B a D. La classe A diventa un prerequisito quando ci si riferisce alle case in costruzione.
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