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L’aria di Milano è letteralmente piena di smog.
Nella giornata di martedì 25 gennaio, l’Arpa -Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente- ha registrato valori di Pm10 oltre la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo per l’ottavo giorno consecutivo. In realtà, è da domenica 9 gennaio che il valore di Pm10 persiste nel superare la soglia ‘concessa’.
La presenza di polveri sottili è decisamente eterogenea, infatti, varia nelle diverse zone della città: 63 in viale Marche, 59 in Città Studi, 73 µg/m³ in via Senato, 60 al Verziere.
All’esterno della città, invece, le centraline segnalano: 69 µg/m³ a Limito di Pioltello, 53 a Cassano d’Adda, 64 a Turbigo e 59 a Magenta.
Dall’inizio del nuovo anno sono stati registrati ben 18 giorni con valori di smog al di sopra della norma. Oltre il 50% dei giorni bonus è già stato esaurito: le norme europee consentono lo sforamento dei 50 microgrammi di Pm10 solo per 35 giorni all’anno.
Attive le misure antismog, le quali limitano il transito dei veicoli fino a euro 4 diesel e obbligano lo spegnimento dei motori in sosta. Altre soluzioni temporanee riguardano il riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 2 stelle compresa, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni), l’agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) edivieto assoluto di combustioni all’aperto (accensione di fuochi, barbecue, fuochi d’artificio).
Le limitazioni sopraindicate sono attive in tutti i comuni sopra ai 30mila abitanti. Il sito di Regione Lombardia presenta l’elenco completo delle città: Abbiategrasso, Bollate, Cernusco sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Corsico, Legnano, Milano, Paderno Dugnano, Pioltello, Rho, Rozzano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Segrate, Sesto San Giovanni.
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