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Ambrogino d’oro anche per PizzAut.
Il fondatore Nico Acampora annuncia “è la rivincita degli invisibili“.
Acampora è emozionato e grato al Comune di Milano per il riconoscimento conferito alle 600mila famiglie italiane che combattono per i diritti dei propri figli: ragazzi che non essendo nel radar delle istituzioni, non hanno molte opportunità. “Grazie a questa iniziativa sarà possibile sensibilizzare le Istituzioni sulla necessità di diagnosi precoci, di terapie gratuite e tempestive, sulla necessità di insegnanti di sostegno ed educatori qualificati e presenti fin dal primo giorno di scuola” afferma Acampora.
“Ho sempre pensato che il mezzo per raggiungere l’autonomia fosse il lavoro“ aggiunge. Inoltre, racconta di quanto sia stato difficile il percorso da quattro anni a questa parte, soprattutto a causa di pareri e critiche altrui: “Qualcuno è arrivato a dirmi che ero io l’handicappato e non i nostri ragazzi a credere di poter realizzare un progetto così folle. Una neuropsichiatra mi apostrofò come il solito padre frustrato incapace di arrendersi alla disabilità del figlio.
Ostacoli che mi hanno spronato ad andare avanti“.
L’enorme lavoro svolto durante gli anni da centinaia di benefattori scalda il cuore di Acampora “Senza di loro non ce l’avremmo fatta. L’Ambrogino è un premio collettivo, siamo arrivati sin qui tutti insieme. Attribuirlo a me non avrebbe senso”.
Per il fondatore di PizzAut il premio non è solo un simbolo, infatti, auspica ad ottenere benefici certi: “terapie, insegnanti di sostegno ed educatori dal primo giorno di scuola e, quando i ragazzi crescono e l’esperienza fra i banchi finisce, un contratto a tempo indeterminato.
Si torna sempre qui: solo con uno stipendio c’è anche dignità. Altrimenti continueremo a giocare in Serie B“.
Acampora svela, in anteprima, la nuova pizza che celebrerà il riconoscimento, L’Ambrogina: straccetti di cotoletta alla milanese, crema di zafferano e ciuffetti di rosmarino su base bianca. Definendola una vera delizia, conclude: “A Milano il 7 dicembre arriveremo in grembiule, il nostro abbigliamento da lavoro che azzera le differenze e ci rende tutti uguali: per noi ormai è sinonimo di inclusione”.
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