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Mercoledì 8 settembre, a margine della presentazione di un progetto a CityLife, il sindaco Beppe Sala ha annunciato un nuovo intervento sul tema del Tribunale dei Brevetti.
Il capoluogo lombardo non si arrende e punta ad ospitare il tribunale europeo dei brevetti, il quale ovviamente, lascerà Londra dopo la Brexit.
Sala ha annunciato “Oggi inviamo una lettera al Presidente del Consiglio e ad alcuni ministri competenti. I tribunali saranno, come sappiamo tre, ma noi ci candidiamo a ospitare tutto quello che è relativo a farmaci e scienze della vita“.
Il sindaco evidenzia “Per Milano sarebbe estremamente importante perché andrebbe a inserirsi in un percorso milanese in cui c’è anche lo Human Technopole -il nuovo istituto italiano di ricerca per le scienze della vita sorto nell’ex sede di Expo-. Quello che diciamo al governo con questa lettera è ‘d’accordo che non hanno ancora deciso i tempi ma cominciate a discuterne con gli altri paesi’. Perché è evidente che alla fine le cose si giocano anche con gli altri paesi”.
Lo schema, momentaneamente, contemplerebbe le altre due sedi in Francia e Germania.
Il presidente degli industriali lombardi Alessandro Spada teme un complotto contro l’assegnazione del Tub a Milano da parte dell’asse franco-tedesco. Per questo motivo invoca la necessità di “un Governo autorevole e deciso per portare a casa questo risultato“ e sottolinea che “Milano ha tutti i titoli per ospitare la sede del Tub: in Lombardia arrivano il 34% delle domande di brevetti, siamo uno dei motori europei della ricerca.
Penso che sia necessario da parte di tutte le istituzioni mantenere l’unità che si è vista lo scorso anno”.
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