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Nonostante la campagna vaccinale proceda a pieno ritmo, e alcuni hub verranno presto chiuso, il Palazzo delle Scintille, nel cuore di Milano, resterà aperto molto più a lungo del previsto.
Sono già 670mila le persone che hanno ricevuto il vaccino anti-covid al Palazzo delle Scintille, uno degli hub di riferimento per i milanesi. E non smetterà di somministrare vaccini a pieno ritmo almeno fino al prossimo aprile. A differenza degli altri 56 hub di Milano, che tra fine settembre e metà ottobre inizieranno a chiudere, tranne uno per Ats. Il Palazzo delle Scintille resterà invece aperto tutto l’inverno con una novità: da ottobre si potranno fare anche i vaccini anti-influenzali oltre ai richiami di chi si sta vaccinando in questo periodo contro il Covid.
Il ritmo delle somministrazioni, però, calerà: al Palazzo delle Scintille in questi giorni vengono somministrati solo 2500 vaccini rispetto ai 10mila giornalieri che si facevano a pieno regime.
Le ferie, in ogni caso, stanno per finire, e la Regione Lombardia si aspetta che i numeri delle somministrazioni giornaliere tornino a crescere, soprattutto da parte di chi deve tornare a scuola, in ufficio e in tutti quei luoghi -come palestre e ristoranti- in cui serve il green pass.
Al Palazzo delle Scintille sono già 7.800 al momento i prenotati e altri se ne aggiungono giorno per giorno. Anche se la prenotazione, ormai, non servirà: l’accesso ai centri vaccinali è libero, e la disponibilità di dosi solo per i primi 12 giorni di settembre è di 750mila unità.
L’obietto della della Direzione Welfare regionale è immunizzare gli oltre 1,4 milioni di cittadini lombardi che ancora non si sono iscritti alla campagna di vaccinazione.
Per convincere i dubbiosi, che sono tanti specialmente tra i giovani (171mila ragazzi tra i 12 e i 19 anni e il 14 per cento dei ventenni, cioè 132mila persone) è partita su web, social e radio la campagna “Con il vaccino puoi“. Come spiega la Regione, con il vaccino si può fare: “ciò che i giovani più amano, come frequentare i coetanei, praticare sport, divertirsi in momenti di svago”. Il tutto con l’aiuto di alcune star di TikTok scelte dalla Regione per riuscire a convincere più giovani possibili.