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La fontana di Palazzo Lombardia si tinge di rosso: i motivi del gesto

Il blitz dei centri sociali contro Regione Lombardia: l'acqua della fontana colorata di rosso.

Vernice rossa e striscione manifestazione
Vernice rossa e striscione manifestazione

Nella giornata di mercoledì 16 giugno, alcuni attivisti dei centri sociali hanno gettato della vernice rosso sangue nell’acqua della fontana sotto Palazzo Lombardia. Affisso anche un lenzuolo che riporta la scritta “Cacciamoli”: manifestazione annunciata per il 20 giugno.

Blitz Palazzo Lombardia: il ricordo della manifestazione 2020

Con queste parole i manifestanti sono partiti all’attacco “Il 20 giugno 2020 siamo scesi in piazza per ribadire con forza il nostro dissenso rispetto alla disastrosa e criminale gestione dell’emergenza sanitaria di Regione Lombardia. Un anno dopo torniamo sotto quel palazzo perché la giunta non si è mai assunta le sue responsabilità e il sistema socio sanitario lombardo, nella gestione dell’onda lunga dell’emergenza, si dimostra ancora inefficiente e discriminatorio”.

Blitz Palazzo Lombardia: i numeri dei morti

Proseguono ricordando il numero delle vittime nella regione “In Lombardia il numero di morti da Covid-19 è stato enorme: agli oltre 33.700 ufficialmente registrati vanno aggiunti i decessi legati ad altre patologie e alla mancanza di accesso ai regolari servizi di cura. Un anno dopo le famiglie sono ancora sole nella gestione delle fragilità, e i medici e tutto il personale sanitario vivono ancora in uno stato di precarietà dopo i massacranti sacrifici legati alla gestione pandemica. La salute in Lombardia e in tutto il nostro paese è diventata una macchina del profitto. La legge regionale 23 del 2015 è solo l’ultima tappa di un processo portato avanti fin dai primi anni duemila dalla politica leghista che ha privatizzato la sanità, ospedalizzato il processo di cura, drenato risorse alla sanità pubblica. Nel corso degli ultimi decenni il taglio delle spese di manutenzione e risanamento delle strutture socio sanitarie territoriali ed ambulatoriali è stato costante, mentre parte della spesa pubblica viene destinata a strutture private convenzionate“.

Blitz Palazzo Lombardia: una spinta dal basso

Gli attivisti hanno concluso “Noi portiamo tutto il peso della perdita delle persone care, ma questo peso è anche il motore per agire un cambiamento reale, per evitare che non accada mai più. Le coscienze delle persone responsabili della gestione scellerata dell’emergenza ci sembrano invece fin troppo leggere. Questa indifferenza le rende disumane e così anche lo schifoso scaricabarile che si svolge sotto i nostri occhi. Non siamo più disposti ad accettare che regione Lombardia e i suoi governanti continuino la criminale gestione della sanità lombarda, non siamo più disposti ad aspettare che le cose cambino, proviamo a dare una spinta dal basso”.

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