Categorie: Cronaca
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12 Febbraio 2021 10:58

NearWorking: i dipendenti del comune di Milano lavoreranno vicino casa

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Near Working è il nuovo modo di lavorare dei dipendenti del comune di Milano. Un modo per lavorare in ufficio evitando rischi.

Al comune di Milano si sperimenta il nearworking.

Da oggi i dipendenti comunali potranno lavorare sia in smart working che recandosi nell’ufficio più vicino a casa propria, nelle nuove aree di coworking nate a Milano durante lo scorso anno. Un modo per favorire il lavoro in ufficio senza creare assembramenti.

NearWorking al Comune di Milano

Ad annunciare l’adozione del near working per i dipendenti del comune di Milano è l’assessora alle politiche del lavoro, Cristina Tajani, che annuncia: “Questo provvedimento ci consente di sperimentare nuove modalità lavorative all’interno della Pubblica Amministrazione, proponendo, primi in Italia, un nuovo modello di vivere e lavorare in una città a 15 minuti.”

Il near working infatti consentirà ai dipendenti pubblici di poter lavorare in ufficio, ma non quello consueto, bensì in un ufficio qualsiasi che si trovi a soli 15 minuti dalla propria abitazione.

Come? Lavorando in uno dei coworking presenti a Milano e che sono diventati tanti durante lo scorso anno. Ogni dipendente riceverà un proprio dispositivo tramite il quale l’amministrazione conterà le ore di lavoro effettuate, fornendo quindi anche più flessibilità oraria. I dipendenti comunali potranno quindi decidere se accedere il pc da casa propria o presso uno di questi uffici e magari tornare a casa per pranzo. In questo modo sarà più semplice evitare assembramenti non solo in ufficio ma anche e soprattutto sui mezzi pubblici, per tutti l’ostacolo numero 1 da superare per contenere i contagi in città.

Chissà che per la prima volta non sia il pubblico ad ispirare anche il privato. A seconda dei dati condivisi dal Trasporto Pubblico Locale sono infatti gli uffici ad aver pericolosamente incrementato il numero dei pendolari sui mezzi pubblici.