Il Prefetto di Milano chiude 24 attività nel capoluogo lombardo perchè non rispettavano le norme anti-Covid definite dal Governo e dal CTS.
La chiusura temporanea voluta dal Prefetto di Milano Renato Saccone ha riguardato 10 bar, 6 ristoranti, 1 bar tavola fredda, 5 alimentari e 2 parrucchieri.
Questa settimana sono state 24 le attività costrette a chiudere perchè non rispettavano le norme anti-Covid. I controlli della polizia nei giorni scorsi si sono fatti più serrati, complici anche le campagne social per l’apertura di bar e ristoranti nonostante le ordinanze nazionali e internazionali.
Le irregolarità registrate dalla polizia sono state comunicate tempestivamente al Prefetto, che deve emettere poi l’istanza di chiusura per i commercianti ribelli.
Renato Saccone, Prefetto di Milano, chiude 24 attività di varia natura, dai bar ai ristoranti, ma anche parrucchieri e negozi di alimentari. Non solo sul suolo di Milano, ma anche nei Comuni di Bresso, Cesano Boscone, Corsico, Legnano, Nerviano, Paderno Dugnano e Trezzano sul Naviglio.
Nelle scorse settimane altre attività erano state costrette alla chiusura temporanea, di solito almeno 5 giorni, perchè le forze dell’ordine avevano riscontrato irregolarità nell’esercizio.