Come annunciato il 19 gennaio, a Milano è entrato in vigore il divieto di fumo all’aperto: secondo il nuovo divieto non si può fumare nei luoghi pubblici all’aperto a meno che non ci si trovi distanti almeno 10 metri da altre persone.
Ma quali sono i rischi per i trasgressori della nuova regola?
Chiunque non rispetti il nuovo divieto di fumo all’aperto incontra dei rischi.“Le sanzioni – spiega l’assessore Marco Granelli- per chi non rispetta il divieto vanno da 40 a 240 euro, ma intendiamo innanzitutto far abituare le persone a non fumare in luoghi pubblici – come è stato per edifici chiusi, come cinema e ristoranti – informando sui divieti e chiedendo collaborazione.
La libertà personale resta: ma se uno vuole fumare, lo deve fare a 10 metri da altre persone.” Una decisione, quella di limitare la possibilità di fumare all’aperto, che è stata approvata con il Piano Aria Clima di Milano, la programmazione che ambisce a far diventare Milano una città ad emissioni zero.
“Milano punta ad essere una città smoking free e un passo importante lo compie con il divieto di fumare all’aperto in alcuni luoghi, alle fermate dei mezzi pubblici, nei parchi, nelle aree gioco, nei cimiteri, allo stadio.
Con un duplice obiettivo: ridurre il Pm10, perché il fumo incide per l’8% sull’inquinamento; tutelare la salute dei cittadini dal fumo attivo e passivo nei luoghi pubblici.” Un passo importante per Milano, che non è la prima ad aver adottato il divieto. “Con lo stop al fumo all’aperto, Milano si mette in linea con altre città internazionali che hanno già introdotto questo tipo di divieto, come New York (dove dal 2011 è vietato fumare nei luoghi pubblici compresi parchi, spiagge, piscine e centri ricreativi), Stoccolma, Parigi.” conclude Granelli.