Matteo Salvini ritorna sull’argomento comunali 2021 e dichiara di avere un nome da proporre per la coalizione di centrodestera.
Chi? “Non un politico ma una persona vicina al volontariato.” Dichiara.
Salvini aveva già dichiarato di stare cercando un candidato a Sindaco di Milano che fosse lontano dalla politica e vicino alle problematiche della città di Milano. Al momento però non c’è ancora un candidato ufficiale sebbene, dopo la ricandidatura di Sala, ci sia stato anche un primo incontro con i leader della coalizione di centrodestra.
Matteo Salvini però è ormai sicuro di sé e dichiara: “Ci sono tante persone, ma io una persona ce l’ho, non un politico ma uno vicino al volontariato. E’ il momento in cui i partiti facciano un passo indietro. Ma ne parlo prima con gli alleati.” Un tema, quello del volontariato, che lo ha portato anche al centro di polemiche social, dopo il suo Natale in compagnia dei City Angels.
Il volontariato ha segnato anche la mattinata di Salvini del 28 dicembre, dove l’occasione della l’emergenza neve a Milano, ha dato vita ad uno scontro social tra Salvini e Sala.
“Stamattina, nonostante la neve, come tanti altri Milanesi sono uscito di casa e sono andato con gioia a donare il sangue all’Avis di Lambrate” scrive Salvini sui social. “Gli amici di Sala, colto impreparato da una nevicata annunciata da giorni, vogliono addirittura cancellare Quota 100 – scrive Salvini attaccando anche il PD– in un momento di difficoltà economica per milioni di famiglie, togliendo il sonno e rubando almeno due anni di vita a milioni di Italiani e a tanti Milanesi che stanno rischiando di perdere il lavoro.
Non riuscire a spazzare la neve è un danno rimediabile in qualche ora, alzare l’età per la pensione sarebbe un danno inimmaginabile.”
Sala sulla sua pagina risponde: “Vorrei rassicurare il Sen. Salvini che vede una città “nel caos” e si chiede “se seguo le previsioni del tempo”. Le seguo, certo, e seguo anche il lavoro di chi è sulla strada cercando di fare il possibile. D’altro canto chi come me lavora da una vita è abituato a seguire le cose e poi ad agire.
Chi come lui non ha mai lavorato è abituato più che altro a usare la tastiera e a fare grandi proclami. Personalità e modi di essere diversi. Per fortuna dei milanesi, così potranno fra pochi mesi scegliere chi è più credibile per prendersi cura di Milano.“