Con il passaggio da zona rossa a zona arancione, a Milano il traffico è in aumento del 40% questa settimana.
A confermarlo sono i dati del Comune di Milano e degli accessi in Area C: l’aumento del traffico privato aggrava ulteriormente la situazione inquinamento e smog della città.
L’aumento delle auto private a Milano era già stato osservato per tutto il mese di Novembre, riferendosi soprattutto agli accessi registrati dalle telecamere dell’Area B e dell’Area C.
A Milano l’allarme inquinamento rimane elevato: con il passaggio da zona rossa a zona arancione, infatti, il traffico è in aumento del 40%.
Nel mese di novembre le telecamere dell’Area B e dell’Area C hanno registrato già un aumento del numero di veicoli privati in circolazione, preferiti rispetto ai mezzi pubblici per gli spostamenti. I livelli di traffico rispetto in Area B sono quasi pari a quelli dell’anno scorso, quando l’emergenza Covid non esisteva neppure delle nostre fantasie. Un po’ più bassi i livelli di traffico in Area C, ovvero entro la cerchia dei bastioni di Milano, che si attestano intorno al 60% rispetto a quelli del 2019.
L’aumento è dovuto soprattutto al sentore dei cittadini, che vedono l’auto privata come più sicura rispetto ai mezzi pubblici. I report di ATM confermano che l’utilizzo di metro o bus è sceso notevolmente, creando inoltre problemi al bilancio dell’Azienda del Trasporto Milanese.
Il traffico è destinato ad aumentare ancora, soprattutto in vista del Ponte di Sant’Ambrogio e dello shopping natalizio: se non sarà un Natale sotto la neve, sicuramente festeggeremo sotto una cupola di smog e inquinamento.