Il Sindaco Beppe Sala incontra i direttori generali e sanitari di Ats Città Metropolitana, Walter Bergamaschi e Vittorio Demicheli, insieme al capo di gabinetto del comune di Milano, Mario Vanni, per verificare la situazione dei contagi a Milano ma le notizie non sono delle migliori.
“La situazione è di grande allarme” commenta il sindaco. Nello stesso giorno il Sindaco aveva chiesto ad Ats, in una dichiarazione sui social, di “fare di più per i tamponi a scuola” dove i tempi dalla richiesta di un tampone erano troppo lunghi per contenere il rischio contagio a scuola. Di seguito quanto è emerso dall’incontro.
Dall’11 al 17 ottobre a Milano la situazione dei contagi è peggiorata, aumentando di molto e soprattutto molto rapidamente.
Si è passati dai 2.000 contagi della settimana precedente ai 6.000 contagi La situazione dei contagi è tale che non permette il corretto tracciamento dei contagi, come già sottolineato anche dall’assessore regionale al Welfare, Gallera. Quindi l’Ats di Milano non è più in grado di contenere il contagio. Si rendono quindi necessarie delle misure più restrittive, da applicarsi quanto prima, per bloccare la catena dei contagi.
L’Ats ha poi rassicurato che potenzierà l’erogazione dei tamponi, passando dall’erogazione degli attuali 37.000 tamponi a settimana, a 57.000 tamponi.
Si apriranno inoltre nuovi ambulatori-tampone, le prime saranno i drive through all’Asst Niguarda e all’Ircss del Policlinico di San Donato.