L’Ambrogino d’Oro quest’anno premierà chi si è speso durante l’emergenza covid al servizio degli altri.
Il sindaco Sala aveva già proposto di premiare medici ed infermieri, gente comune, in linea con i precedenti anni, ma diventati eroi perché scesi in prima linea per combattere durante l’emergenza coronavirus. Ma non solo. Tra i nomi dei candidati per il 2020 all’Ambrogino d’Oro anche chi è stato solidale con gli altri in questo momento di emergenza. I nomi dei vincitori li scopriremo solo il prossimo 7 dicembre, nella consueta cerimonia che si tiene al Teatro del Verme.
In totale saranno consegnate 15 medaglie d’oro e 20 attestati di benemerenza civica. Scopriamo insieme i primi candidati.
Quest’anno l’Ambrogino d’Oro ha un valore in più. Come ogni anno il Comune di Milano, in occasione di Sant’Ambrogio, esprime la sua gratitudine a chi dedica la propria vita al bene comune, premiando gli uomini e le donne, le associazioni e le organizzazioni che hanno saputo dare un contributo speciale alla città.
Considerato che Milano è stato l’epicentro dell’emergenza coronavirus, quest’anno i premi saranno consegnati proprio a chi si è dedicato alla lotta al covid per la propria vita e quella degli altri. Tra i candidati papabili ecco che dunque spunta il nome di Massimo Galli, direttore delle malattie infettive del Sacco di Milano, che ha non solo guidato il suo ospedale, centro covid, ma ha saputo anche essere un divulgatore e un punto di riferimento per giornalisti e politici.
Spuntano poi anche Fedez e Chiara Ferragni, per aver lanciato la raccolta fondi per il reparto covid del San Raffaele.
Infine è stato proposto anche il Politecnico di Milano, per aver condiviso le sue conoscenze e averle messe al servizio dell’epidemia, costruendo ad esempio un robot che processa 450 test sierologici in un ora.
Tutti i nomi sono stati proposti, come di consueto, dai consiglieri comunali. Dovremo aspettare il prossimo 7 dicembre per scoprire i vincitori dell’ambito premio.