Il Niguarda di Milano, in prima linea per sconfiggere il Coronavirus, riapre dopo 3 mesi il reparto di terapia intensiva.
Il reparto era stato chiuso lo scorso 30 giugno, quando l’ultimo paziente covid lasciò la terapia intensiva. Adesso la terapia intensiva riapre ma il quadro generale resta ancora sotto controllo. Al 27 settembre infatti erano 3 i pazienti ricoverati in terapia intensiva. Al Niguarda però la guardia resta alta e si sono studiate soluzioni ancora più efficaci per gestire la situazione anche nel caso in cui il numero ricoverati dovesse salire.
I dettagli.
Sebbene la terapia intensiva del Niguarda sia aperta per 3 pazienti, l’ospedale fa sapere che
“in regione Lombardia abbiamo la possibilità di arrivare nel giro di 24 ore a 150 posti letto dedicati a pazienti Covid per poi crescere progressivamente fino a arrivare al numero che tutti noi ci auguriamo non dobbiamo mai succedere, di 1100 posti letto.“ Un messaggio che vuole rassicurare la cittadinanza a cui però vengono affiancati messaggi in cui si invita ad assumere comportamenti responsabili, per contenere la diffusione dell’epidemia contenendo il numero di contagi.
L’ospedale, ad esempio, in vista dell’influenza stagionale raccomanda i cittadini di non recarsi al pronto soccorso “ in caso di comuni sintomi respiratori come tosse, raffreddore e febbre, ma contatta il tuo medico di base o il pediatra per ricevere consigli e indicazioni.”