Nelle case di riposo milanesi è ancora vivo il ricordo dell’incubo coronavirus e dei momenti più bui dell’emergenza, quando tra gli anziani ospiti si è consumata una vera e propria strage per cui le famiglie delle vittime ancora chiedono giustizia.
Ora, mentre i casi su scala nazionale continuano ad crescere e aumentano i cluster in tutta la penisola, lo spettro del Covid si riaffaccia. Nella Rsa Quarenghi, alla periferia nord-ovest di Milano, è stato individuato un nuovo focolaio che ha già causato 21 positivi tra gli ospiti, a cui si aggiunge anche un contagio tra il personale.
Al momento, fanno sapere dalla residenza sanitaria assistenziale, solo uno dei 21 positivi sarebbe sintomatico.
Degli altri 20 positivi, 9 sono stati trasferiti in ospedale, mentre gli altri sono attualmente in attesa di un posto letto. L’operatore sanitario contagiato (risultato positivo dopo essere stato sottoposto a un tampone rino-faringeo) è stato messo immediatamente in quarantena.
La notizia è stata diffusa dal quotidiano Il Giorno, secondo la cui ricostruzione il focolaio sarebbe stato individuato dopo che nella Rsa di via Quarenghi uno dei 123 ospiti ha iniziato a manifestare sintomi sospetti.
Il personale sanitario l’ha sottoposto a tampone e, dopo la conferma della sua positività, ha subito testato tutti gli altri ospiti. La struttura conferma di aver seguito le procedure previste dai protocolli sanitari, disponendo l’immediato stop alle visite dei familiari.