L’Ospedale Fiera di Milano chiude.
Costruito in tempi record per fronteggiare l’emergenza Coronavirus agli albori della pandemia, quando la Lombardia era in grave crisi e mancavano posti letto, la struttura è costata circa 21 milioni di euro alla Regione.
Con la nascita dell’ospedale, costruito all’interno della ex Fiera di Milano, si pensava di rendere disponibili 200 posti letto. In realtà sono stati soltanto 24 i pazienti ricoverati al suo interno, pertanto nell’arco di due settimane verrà chiuso stando a quanto ha annunciato Antonio Pesenti, primario della terapia intensiva del Policlinico di Milano e responsabile dell’Unità di crisi della regione Lombardia.
Il 31 marzo 2020 è avvenuta l’inaugurazione della struttura, emblema dell’efficienza lombarda, con tanto di assembramenti di giornalisti, fotografi e invitati per il varo.
In quella giornata, solo 24 posti letto erano disponibili nonostante si fosse parlato di circa 600 pazienti ospitabili. Al 13 aprile, i malati affetti da Coronavirus ricoverati nell’ospedale erano solo 3.
Delle 1000 assunzioni “promesse” dalla Regione Lombardia, circa 50 specialisti sono entrati a far parte del team al lavoro come personale ospedaliero. Pesenti ha dichiarato a Fanpage: “Il Governo sta preparando un decreto per il quale le Regioni devono avere una scorta di posti in terapia intensiva.
Se la Fiera corrisponderà ai requisiti, resterà in piedi, se non sarà così verrà chiusa o smantellata”.
Il fiore all’occhiello di questa emergenza sanitaria sembra dunque destinato a sfiorire, magari finendo nel dimenticatoio come tante altre strutture ospedaliere chiuse e abbandonate a sé stesse?