Finalmente arrivano anche a Milano le mascherine gratuite distribuite da Regione Lombardia, destinate a medici di base, pediatri, edicole ma soprattutto farmacie.
A loro volta le distribuiranno ai cittadini che ne hanno più bisogno, ma che attualmente non ne dispongono. Intanto le disposizioni non sono chiare e ancora si fa fatica a reperirle.
Dopo le diverse polemiche riguardo le mascherine promesse ma mai arrivate, finalmente si ha un risvolto positivo. 3milioni saranno distribuite tra medici, pediatri e negozi di ogni tipo, le altre 300mila alle farmacie. “In totale – si spiega in una nota del Comune – i medici di base e i pediatri di libera scelta riceveranno 12mila mascherine chirurgiche.
Mercoledì 8 aprile sono partite le prime consegne che vedono impegnate sei pattuglie della Polizia Locale e quattro squadre della Protezione civile milanese“.
I dottori riceveranno quindi un pacco contenente 100 mascherine da distribuire a chi ne ha bisogno, a chi deve per forza uscire di casa per motivi lavorativi o a chi non è riuscito a trovarle altrove. Saranno disponibili anche per chi vive con persone in quarantena e deve proteggersi necessariamente.
Entro venerdì 10 aprile le consegne saranno concluse. Si spera così che anche le vendite di contrabbando dei prodotti sanitari si fermino.
La Vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Anna Scavuzzo commenta: “La collaborazione con medici e pediatri si è fatta abituale e positiva. Abbiamo già consegnato mascherine, gel igienizzante, guanti sterili monouso, liquido sanificante e un primo quantitativo di chirurgiche per gli assistiti. Ora proseguiamo volentieri questo percorso insieme, perché possano darci una mano a raggiungere chi ne ha davvero bisogno e ne è ancora sprovvisto.
Ci auguriamo che questo invio da parte di Regione Lombardia di 120mila pezzi sia solo il primo”.
L’assessore al Territorio Pietro Foroni spiega: “Tre milioni di mascherine saranno distribuite all’interno di supermercati, tabaccherie e edicole” e le restanti 300 mila suddivise tra le farmacie della Lombardia. Non tutti gli esercizi commerciali le hanno ricevute e molti cittadini fanno ancora fatica a reperirle.
I farmacisti intanto si lamentano, poiché le disposizioni della Regione non sono chiare. “C’è un controsenso nella comunicazione che abbiamo ricevuto – spiegano i farmacisti -. Oltre al fatto di dover distribuire le mascherine gratuite attraverso il nostro buonsenso, apprendiamo che non dev’essere tracciata la distribuzione. La tessera sanitaria non servirà a nulla e dovremmo darne quattro a ogni cittadino. Così facendo le termineremmo nel giro di 20 minuti avendone ricevute solamente 100″.