Mercoledì 1 Aprile il Comune di Milano ha lanciato un appello rivolto a chiunque possa mettere a disposizione strutture per la quarantena da Coronavirus.
Sarebbero molti infatti i casi di persone infette costrette a vivere con familiari e coinquilini. Stessa sorte per medici, infermieri, operatori sanitari e altri lavoratori. Il progetto è aperto a tutti i cittadini e a tutti i tipi di struttura.
Mentre il grafico dei contagi sembra essersi stabilizzato su una linea retta, il Comune di Milano ha aperto un bando pubblico. “Dopo l’arrivo dei primi ospiti al Michelangelo e la conversione di alcuni impianti sportivi, il Comune continua la ricerca di strutture e spazi da destinare alla quarantena“.
Così dichiarano gli assessori Pierfrancesco Maran e Gabriele Rabiotti, urbanistica e politiche sociali. “Abbiamo bisogno di arginare uno dei problemi più critici di questa epidemia: il contagio in ambito familiare o tra chi vive in strutture collettive. A oggi non sappiamo dalle autorità sanitarie quale sarà il fabbisogno di posti letto in isolamento, ma vogliamo essere pronti e avere luoghi idonei. Questo è quanto possiamo fare, ma non possiamo essere soli”.
Così sul sito del Comune appare l’avviso rivolto a soggetti che vogliamo mettere a disposizione appartamenti, hotel e strutture idonee. In una nota Palazzo Marino specifica: “Cerchiamo alloggi temporanei anche per personale sanitario, medici e infermieri, lavoratori nei servizi essenziali, persone che rientrano in città e persone che rientrano dagli ospedali. Gli ospiti potranno prenotare autonomamente tramite piattaforme di booking, per un costo massimo di 15 euro al giorno per gli alloggi e 30 per gli alberghi”.
Nel caso di persone positive si parla di strutture convenzionate con il comune che prevedono la preparazione di pasti da parte di Milano Ristorazione e costi di gestione a carico dell’istituzione pubblica. Le candidature si possono presentare fino al 30 maggio 2020.