L'uomo, un 63enne residente a Cremona, è stato salvato da un agente delle Volanti e trasferito all'ospedale Monzino.
Tragedia sfiorata sulla linea M3 della metro di Milano, dove un uomo ha avuto un infarto mentre si trovava in compagnia della moglie. L’uomo – un 63enne residente a Cremona – si è sentito male davanti al bar della stazione e si è accasciato a terra. Provvidenziale è stato l’intervento di un giovane poliziotto-infermiere che, accorso sul posto, ha praticato le necessarie manovre di rianimazione.
Milano, infarto in metro
L’allarme è scattato intorno alle 10.30 di lunedì 21 ottobre. Il 63enne – di origine indiana ma residente a Cremona insieme alla consorte – si è accasciato mentre si trovava nel mezzanino della metropolitana, davanti a un bar. I primi ad accorrere in soccorso dell’uomo sono stati alcuni agenti delle Volanti. Tra loro c’era anche un poliziotto 30enne che, prima di entrare nelle forze dell’ordine, ha conseguito una laurea in infermieristica. Grazie alle sue conoscenze di primo soccorso, l’uomo ha potuto praticare le manovre di rianimazione, mentre attendeva l’arrivo delle ambulanze del 118.
I soccorritori hanno poi trasferito il 63enne all’ospedale Monzino. La prognosi resta riservata ma, da quanto si apprende da fonti locali, sembra che l’uomo sia ancora in condizioni di salute delicate.
Disagi sulla M2
Pochi giorni prima, venerdì 18 ottobre, gravi disagi si sono verificati sulla linea M2 della metropolitana milanese. La circolazione dei treni è stata sospesa tra le fermate di Gessate e Gorgonzola. L’ATM ha messo a disposizione un servizio di bus sostitutivi. L’azienda ha comunicato le ragioni dell’interruzione: “Un problema agli impianti nella stazione di Gessate”. Centinaia di passeggeri hanno segnalato il disagio tramite i propri canali social.