Rosanna Gariboldi, ex assessore provinciale di Pavia e moglie del deputato Pdl Giancarlo Abelli, è uscita dal carcere di San Vittore dichiarando: "Ho trovato più umanità in questi posti, in carcere, che fuori".
Alla donna è stato ratificato il patteggiamento a 2 anni di reclusione con pena sospesa nell'ambito dell'inchiesta milanese Montecity-Santa Giulia per la quale lo scorso 20 ottobre era stata arrestata assieme al 're delle bonifiche' Giuseppe Grossi (fonte immagine).
Come leggiamo sul Corriere il gip di Milano ha accolto il patteggiamento che prevede anche la confisca di circa 1,2 milioni di euro, soldi frutto del riciclaggio di cui l'ex assessore era accusata. Nelle motivazioni della sentenza il gip parla di "una limitata capacità a delinquere" da parte degli imputati.
Abelli ha commentato così la scarcerazione della moglie:
"E' finito un incubo. La prima cosa che farò è cercare di aiutarla a superare il trauma che indubbiamente subisce chi è soggetto a una assurdità come la prolungata carcerazione preventiva. Mi pare che la vicenda abbia aspetti abnormi che non è possibile siano sfuggiti all'opinione pubblica"
Ennio Amodio, il legale, ha aggiunto:
"Rosanna Gariboldi ha chiuso con un patteggiamento avendo constatato che la giustizia non le consentiva altra via di uscita. Non è una resa, ma la scelta di un ritorno agli affetti famigliari e al suo lavoro, che non può essere distrutto da un episodio del tutto isolato e comunque sganciato da ogni legame con la tua attività politica. [Rosanna Gariboldi] era colpevole solo di una leggerezza nei rapporti finanziari con un imprenditore che stimava e che stima tuttora. Gli investigatori avevano cercato di imboccare la strada della politica ma non hanno ottenuto risultati. L'attività politica di assessore a Pavia della signora Gariboldi era limpida e alla luce del sole. Ripetiamo che l'unica leggerezza è stata quella nei rapporti con Giuseppe Grossi"
E' stato accettato anche il patteggiamento per Maria Ruggiero, ex segretaria di Giuseppe Grossi. La donna era stata condannata a un anno e nove mesi di reclusione. La Ruggiero ha messo a disposizione 4 milioni e mezzo di euro, pari all'importo dei conti correnti esteri a lei riconducibili, e due appartamenti nel centro di Milano per un valore complessivo di un altro milione e mezzo.
