Il nome del Barart Bistrot di Milano deriva da Breakfast-Appetizer-Restaurant e nasce dall’incontro tra l’arte che caratterizza il quartiere in cui è situato e il locale versatile che è.
Si trova all’interno di una vecchia vetreria vicino al Naviglio Grande. Lo chef Vincenzo Nappi prepara piatti genuini e della nostra tradizione, selezionando e ricercando materie prime di alta qualità. A migliorare il tutto la sua passione tra i fornelli e il tempo dedicato a essa: un’esperienza coltivata nel tempo diventata maestria.
Vincenzo Nappi, campano d’origine e d’adozione milanese, ha coronato il suo sogno in via Tortona, cuore pulsante della nostra città.
I numerosi anni di esperienza hanno arricchito il suo curriculum e messo un punto fermo nella sua cucina. Un’identità gastronomica basati sui sapori freschi e invitanti del mare e su i prodotti della sua terra del cuore. Quando arriva a Milano, nel 1995, inizia veramente la sua carriera professionale. Qui impara l’importanza della continua ricerca di accostamenti e innovazioni, creatività ed equilibrio. I suoi piatti iniziano ad assumere sfumature e dettagli particolari, diventano unici nel loro genere.
Il locale all’interno è elegante ma con un tocco di passato. I muri sono dipinti non uniformemente e alternati con pareti di mattoni allo stato grezzo. I tavoli con il piano di legno chiaro sono vestiti con un runner rosso e accompagnati da sedie particolari. Gli archi dividono le sale una dall’altra e dal soffitto scendono dei lampadari che sembrano di cristallo.
Un menu di mare che si rispetti non può che cominciare con una selezione di prodotti crudi, adagiati su un plateau.
Per esempio troviamo i gamberi rossi o una gustosissima selezione di ostriche, poi gli scampi e anche una portata con crostacei di diverso genere. Così come sono imperdibili le tartare e i carpacci di vario tipo di pesce, che siano di ricciola, tonno, salmone o branzino. Sicuramente da provare il ripieno barart: un panino gourmet imbottito con polpo, cipolla marinata e olive taggiasche. Per accontentare tutti i tipi di palati lo chef inserisce anche due varianti, di carne e vegetariani: un tagliere di salumi misti e un panino con verdura grigliata e stracciatella.
Come primi lo chef consiglia degli scialatielli neri con scampi, gamberi e crema di datterino giallo, o una calamarata cacio e pepe con frutti di mare. Infine, un semplice e classico risotto alla milanese. I secondi includono un fritto misto di calamari, gamberi, scampi e verdurine alla julienne, ma anche un misto scottato con maionese al curry. Poi, uscendo un po’ dagli schemi, costoletta di vitello sempre alla milanese. Qui al Barart è possibile venire anche di mattina per gustare un ottima colazione, non a base di pesce però.
Potete chiedere qualcosa come omelette e uova strapazzate o all’occhio di bue con bacon,un hamburger di manzo, ma anche croissant ai cereali con prosciutto crudo e mozzarella. Se siete più per una colazione classica europea ci sono anche una varietà di dolci da assaporare insieme a un ottimo cappuccino o caffè.