Diffusa con ben tre aperture tra il 2018 e il 2019 a Milano, Cocciuto è la pizzeria che mira ad espandersi e farsi conoscere in tutto il mondo.
È nata da un’idea di Paolo Piacentini e Michela Reginato con lo scopo di unire l’amore per la pizza napoletana agli ingredienti più raffinati del territorio italiano e non solo.
Le tre sedi a Milano sono dislocate in Via Bergognone 24, presso Corso Lodi (angolo Via Gian Carlo Passeroni 2) e, infine, in Via Melzo (angolo Via Spallanzani).
Tutte e tre caratterizzate da un’atmosfera inconfondibile, le sedi di Cocciuto propongono la pizza napoletana (è davvero il caso di dirlo!) in tutte le salse e in tutte le varietà.
I locali sono grandi, spaziosi, dalle luci soffuse e dal design un po’ rustico ma ben curato e inconfondibile. Vediamo qui in seguito la descrizione, il menu e i prezzi di questa nuova pizzeria destinata a diventare, forse, una catena 100% Made in Italy.
Gli interni di tutte e tre le sedi sono caratterizzate da uno stile urban: le pareti sono coperte di mattoni a vista, i tavoli sono in legno e tutto intorno ricorda un po’ il design industrial e contemporaneo.
Gli spazi sono ampi e i coperti sono parecchi (in media una settantina).
Insomma, l’atmosfera si presenta calda, accogliente e famigliare.
Il menu propone una scelta di pizze moto ampia, con presentazioni colorate e originali. Ne è un esempio la pizza Nicolò, con fonduta di parmigiano reggiano di 36 mesi, brasato di manzo cotto per 16 ore, pecorino siciliano D.O.P., chips di Parmigiano Reggiano, riduzione al Lambrusco di Sorbara Cantine della Volta.
Una specialità difficile da trovare, così come le altre decine di pizze disponibili. Tutti gli ingredienti proposti sono sia classici (con chiara denominazione e provenienza), sia innovativi e originali. Non mancano ovviamente i Km Zero.
Il menu prevede anche lo special del giorno, con proposte vegan e anche un elenco di piccoli sfizi e cibo street food: dai nachos alle ali di pollo, per arrivare al burrito e agli hamburger.
Ma non è finita qui: c’è anche la possibilità di optare per taglieri di salumi e formaggi, le amatissime bowls ricche di verdure o con salmone. Sono disponibili perfino le tartare.
Cocciuto propone inoltre una buona selezione di vini ed una eccellente selezione di birre, sia artigianali che non. Anche la lista dei dolci è decisamente golosa, con proposte classiche e molte rivisitazioni scomposte e dalla presentazione originale. È un menu perfetto per i golosi e gli amanti dello street food, ma resta costruito su misura per tutti gli appassionati della pizza napoletana, sia originale che innovativa.
Naturalmente, il cornicione delle pizze è davvero alto.
Appare chiaro che Cocciuto non è una classica pizzeria da città: dal carattere rustico e deciso, la location mette subito a suo agio gli ospiti e li accoglie con la pizza napoletana proposta in mille varianti.
E i prezzi? In generale, le tre pizzerie Cocciuto propongono un servizio ad un prezzo leggermente più alto rispetto alla media milanese.
Ma il motivo è presto detto: gli ingredienti sono freschissimi e le pizze molto abbondanti, con farciture ricche e di qualità.
Per rendere l’idea, una Marinara costa intorno ai sei euro, ma è proposta con ingredienti D.O.P. freschissimi e pregiati, mentre una pizza particolarmente elaborata può arrivare a costare fino a quattordici euro.
Per quanto riguarda invece gli sfizi e gli street food, hanno un costo compreso tra i sette e dieci euro, mentre hamburger, burrito e bagel possono arrivare ai sedici euro. Le apprezzatissime bowls, invece, si aggirano intorno i dodici-quattordici euro, così come tartare e taglieri.
Nel complesso, le pizzerie di Cocciuto ideate da Paolo Piacentini e Michela Reginato propongono un’offerta di pizze che uniscono l’eccellenza al causal, con una potenzialità di crescita davvero incredibile. Le ricette sono ben studiate, elaborate, con ottimi impasti ed una location accogliente e rilassante.