Un’esempio perfetto di innovazione con uno sguardo attento e consapevole alla tradizione è il ristorante La Scaletta di Milano: posizionato a pochi passi dalla stazione di porta Genova, dalla quale ci si può arrivare facilmente, collega inoltre la zona di Tortona a quella dei famosi Navigli della medesima città.
Il nuovo proprietario del locale, Cristian Briggi, ha mantenuto alto il livello di cucina tradizionale, pur infondendovi delle sfumature di tipo contemporaneo, per un risultato innovativo.
Entrambi i menù che vengono proposti per il consumo a pranzo e per quello a cena, sono composti da pochi piatti a scelta, così ch si possa puntar sulla qualità delle materie prime e delle lavorazioni, per un’esperienza culinaria che vada oltre le normali aspettative fra gli antipasti proposti a pranzo non possono mancare quindi l’insalata, la caprese ed uno sformatino di carote al curry con salsa al parmigiano, così da iniziare il pranzo con il giusto entusiasmo e procedere alla scelta dei primi piatti.
Per quanto riguarda questi possiamo scegliere fra gli spaghetti aggrappati, aventi al loro interno pomodorini e pane aromatizzato, oppure i rigatoni con crema di broccoli, o ancora i tortelloni ripieni di ricotta e spinaci con crema di patate, burro e salvia.
Anche i secondi piatti permettono scelte che coprano i gusti di coloro che vogliono osare: straccetti di pollo con verdure al forno oppure carpaccio di manzo con scaglie di grana, per coloro che prediligono il gusto della carne, oppure uova strapazzate con spinaci per un gusto maggiormente vegetariano.
Il menù serale concede scelte anche per quanto riguarda coloro che preferiscono terminare la giornata con un pasto a base di pesce: fra gli antipasti troviamo anche la tartare di gamberi rossi del Mediterraneo con avocado e mandorle tostate, oppure il polpo alla piastra con crema di zucchine, basilico e cipolle in agrodolce, o ancora la carne cruda all’Albese con lamelle di carciofi per coloro che non possono fare a meno di approfondire il tema carnivoro.
Non può naturalmente mancare, per la collocazione di questa cucina, il risotto fra le proposte dei primi piatti: il Carnaroli mantecato con funghi porcini e tartufo nero è ottimo per una cena per ricorrenze di coppia; mentre la calamarata di cacio e pepe con sashimi di seppia agli grumi, può essere una scelta davvero sofisticata.
Fra le seconde portate possiamo invece trovare lo strudel di sfoglia ripieno di verze e noci con salsa delicata al Parmigiano, per entrare in contatto con le materie prime che contraddistinguono la cultura culinaria della zona, oppure un fritto di gamberi rossi, calamari e sardine con composta di limoni, per coloro che non possono fare a meno di ciò che il mar Mediterraneo è in grado di offrire.
A prescindere dalle scelte effettuate davanti ad un menù tanto variegato, vi è sempre la possibilità di terminare il pasto con un dessert altrettanto curato nei dettagli e di pasteggiare con il vino che meglio si abbina alle portate.
La location de La Scaletta ha subito pochi rinnovi nel corso del tempo, e questa è stata una scelta consapevole del proprietario che non ha voluto stravolgere in alcun modo qull’equilibrio romantico e classico che col tempo quel luogo si è guadagnato.
La novità è apportata principalmente dalla tipologia delle portate e dall’anima dei piatti che urlano tradizione ed innovazione sia nella forma sia nella sostanza, per un viaggio culinario di qualità superiore da vivere nel cuore di una città che permette la multi-direzionalità espressiva attraverso tutti gli elementi distintivi del territorio e non solo.