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L’agosto a Milano vedrà bar e ristoranti aperti: l’estate ai tempi del Covid è stata segnata dalla bassa affluenza di turisti stranieri. Come per l’anno 2020, le periferie si confermano pronte a offrire servizi di prossimità ai residenti.
L’assessore alle Politiche del lavoro e Commercio, Cristina Tajani, annuncia “Fra le risorse per i cittadini quando le chiusure si concentrano quella che offre maggior garanzie è ormai la rete dei negozi di vicinato, un modo di vivere ogni quartiere che è una delle poche eredità positive del Covid”. Aggiunge anche che per i milanesi in città, nella settimana di Ferragosto, ci saranno molti mercati comunali coperti in attività.
E sul tema turismo dichiara: “Almeno nelle zone centrali vedo tornare qualche turista in giro per musei; sono piccoli segnali, ma confortanti soprattutto in vista del Salone del mobile che partirà il 5 settembre e che speriamo porti in città non solo addetti ai lavori ma anche gli appassionati come da tradizione”.
Molti negozi di abbigliamento e di servizi alla persona hanno pianificato la chiusura dall’8 al 22 agosto, come altre categorie commerciali del settore terziario.
Confcommercio Milano, per venire incontro ai milanesi che rimarranno nel capoluogo, ha diffuso sul proprio sito la lista degli esercizi commerciali, suddivisi per Municipi, che resteranno aperti per almeno due settimane, tra cui servizi per la cura degli animali, tintorie e librerie.
I negozi di zona 5 e 8 hanno segnalato una sola settimana di chiusura fra il 13 e il 19 agosto. Per quanto riguarda bar e ristoranti, la possibilità di tenere aperto tutto il mese sembra ormai un’idea lontana, dati i relativi costi d’apertura e il debole flusso turistico sono previsti una decina di giorni di stop.
Dal punto di vista dei saldi -durante il mese di luglio- è possibile affermare che la zona più trascurata dai visitatori big spender sia stata quella del Quadrilatero della moda seguita dal centro storico. Decisamente predominanti i visitatori con un soggiorno di due o tre giorni fra qualche acquisto e le visite ai musei.
Il presidente della Rete vie Confcommercio Milano, Gabriele Meghnagi, annuncia “I risultati delle vendite nei negozi di abbigliamento a luglio sono stati positivi: non abbiamo recuperato i livelli del 2019 (siamo ancora sotto del 15 per cento), ma c’è un incremento del 30-40 per cento rispetto al 2020 quando i saldi erano partiti troppo tardi per portare buoni riscontri commerciali”.
Il commercio confida nell’autunno per una ripresa maggiore, e conclude “primo passo per tornare ai livelli dei consumi pre-Covid entro il primo semestre del 2023″.
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