Un negozio di Milano vieta l’ingresso ai vaccinati e lo comunica con un cartello affisso sulla porta.
Ecco il risultato delle teorie no vax che circolano online e che ritengono i nuovi vaccinati potenzialmente infettivi.
Mentre tutto il mondo esorta al vaccino, come all’unica soluzione per fermare la crisi non solo sanitaria ma anche economica, il proprietario di un negozio di elettronica di Milano vieta l’ingresso alle persone vaccinate di recente.
Una scelta sicuramente in controtendenza che il commerciante, apertamente no vax, spiega con altrettanti cartelli in cui alcuni virologi parlerebbero dei vaccinati come delle persone potenzialmente contagiose.
Ma una domanda sorge spontanea: perché allora vietare l’ingresso al vaccinato potenzialmente contagioso e non vietare l’ingresso anche ai non vaccinati, anch’essi potenziali veicoli di contagio? Alla domanda non c’è risposta. Forse era finito lo spazio sulla vetrina.
Indipendentemente dai punti di vista personali, la rivista Bianco e Bruno, che si occupa di dare spazio ai negozi di elettronica però solleva una critica interessante. In un momento di crisi come questo, quanto gli costerà al negoziante aver fatto questa scelta? A leggere i commenti negativi sui social, molto.